Coronavirus che da oltre un anno ha colpito il mondo, non rallenta la morsa ed a breve, per contenerla e contrastarla al meglio, l’Italia andrà a colorarsi come già è avvenuto in primavera.
Dopo alcuni mesi in cui tutte le Regioni italiane si sono colorate di bianco e senza particolari restrizioni se non quelle legate alla utilizzazione del Green Pass, al rispetto di distanziamento ed all’uso delle mascherine al chiuso, il Coronavirus torna a far paura.
In alcune Regioni vige ancora l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, perché c’è la concreta ipotesi che dalla prossima settimana qualche zona possa cambiare colore.
La più indiziata sembra essere la Sicilia, dove è stata registrata una incidenza superiore ai 50 casi su 100 mila abitanti ed il superamento dei limiti ospedalieri, e che dovrebbe tingersi di giallo da lunedì 23 agosto.
Vicina alla soglia di rischio ospedaliero è la Sardegna per la quale è necessario attendere l’andamento di questi giorni delle eventuali ospedalizzazioni.
Le altre Regioni non presentano ad ora problemi, pur se la Calabria e la Toscana sono da tenere sotto osservazione per un possibile passaggio nella zona gialla a fine mese.
Nei territori “gialli” ci sono delle restrizioni: torna infatti l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, ed i bar e ristoranti, pur restando aperti sia a pranzo che a cena, non possono accogliere più di quattro persone allo stesso tavolo, se non conviventi.
Cambiano invece le regole per gli impianti sportivi che possono accogliere massimo 2.500 spettatori all’aperto e 1.000 al chiuso, ma comunque non oltre il 25% della capienza complessiva.
Nessuna restrizione invece sugli spostamenti, potendosi muovere all’interno della Regione ed anche al di fuori dei suoi confini, senza nessun problema o necessità di autocertificazione.
Bisognerà capire anche e in che modo potrà essere utilizzato il Green Pass nel caso di nuovi blocchi e lockdown.