L’anno scorso le festività pasquali furono caratterizzate del lock-down totale su tutto il territorio nazionale, mentre per quest’anno tutta l’Italia, dal 3 al 5 aprile sarà considerata zona “rossa”: si prevede una Pasqua 2021 “blindata” a causa di un DPCM molto restrittivo.
Bar e ristoranti saranno chiusi, potendo solo eseguire consegne a domicilio o asporto fino alle 18.00 i primi e fino alle 22.00 i secondi.
Altri esercizi commerciali saranno chiusi pur se diverse categorie di esercenti possono restare aperti come farmacie, ottica, edicole, profumerie, ferramenta, abbigliamento di bambini, biancheria per la casa, giocattoli, lavanderie, tabaccherie, alimentari e diverse attività legate al mondo della’auto, dai concessionari alle officine meccaniche fino agli autolavaggi.
Gli spostamenti all’interno dello stesso comune sono vietati, così come quelli interregionali se non per motivi di lavoro, salute o necessità, da giustificare con l’autocertificazione.
E’ consentita l’attività motoria individualmente e nei pressi della propria abitazione così come l’attività sportiva, sempre da soli e rispettando il distanziamento.
Andare a messa sarà possibile, purchè si vada in una chiesa vicino alla propria abitazione, ma con ingresso contingentato e indossando sempre la mascherina.
Lo spostamento nelle seconde case, secondo le disposizioni del Governo, anche fuori regione, è possibile solo per il nucleo familiare, dimostrando che si è proprietari da una data antecedente al 14 gennaio 2021.
La deroga più importante alle restrizioni previste dalla zona “rossa”, è la visita a parenti ed amici.
Nei giorni 3 – e 5 aprile è consentito recarsi presso un’altra abitazione privata, solo una volta al giorno, massimo due persone, esclusi i minori di 14 anni e persone con disabilità, sempre all’interno della propria regione.
Resta comunque in vigore il coprifuoco tra le ore 22.00 e le ore 05.00 del mattino successivo.