Dal costruttore italiano, è definita come una hyper-limousine: in effetti la Aznom Palladium sarà prodotta in un numero limitato di esemplari.
Dieci o dodici unità destinate principalmente ai mercati cinesi, mediorientali, russi ed americani.
La Aznom è una azienda italiana con sede in Monza ed il suo nome altro non è che Monza scritta al contrario, così come è italiano – Studio Camal – il progettista.
Lunga 5,96 metri, larga 2,09 ed alta 1,97 metri ha volumi imponenti.
Nel frontale si distingue la mascherina cromata sullo stile delle limousine americane del passato per passare poi alle fiancate, abbastanza convenzionali, con enormi passaruota dove sono sistemati enormi cerchi da 22 pollici.
La parte posteriore è squadrata con un enorme fregio bianco che vuol essere un richiamo alla mascherina anteriore, mentre in basso sono posizionati i due terminali di scarico.
Con le dimensioni della carrozzeria è normale che l’abitacolo sia ampio e spazioso ma soprattutto elegante.
I due sedili anteriori sono separati da un ampio tunnel rivestito in legno mentre la seduta posteriore è limitata ad un piccolo divano.
I rivestimenti di pelle utilizzati, hanno cuciture a tono.
Queste caratteristiche portano la vettura a raggiungere una velocità massima di 210 km/h, limitati elettronicamente con una capacità di accelerazione da 0 a 100 k/h in soli 4,5 secondi.
Il propulsore è abbinato ad un cambio automatico ad 8 rapporti, con trazione posteriore oppure 4×4 inseribile.
Il propulsore è dotato del sistema che può disattivare quattro cilindri in condizioni di guida poco impegnative. Il sistema frenante è Brembo, con dischi ventilati da 408 × 34 mm e pinze a sei pistoncini all’anteriore e dischi da 380 × 28 mm al posteriore e pinze a quattro pistoncini al posteriore.