Realizzato dal designer Yosuke Yamada, Alfa Romeo Montreal rappresenta una flebile speranza degli appassionati e… per chi ama “la meccanica delle emozioni”.
Una sportiva che molti italiani sperano di poter vedere con il marchio della Casa di Arese, un DNA puro, senza compromessi, che esalta il piacere di guida, le prestazioni e l’adrenalina.
Il render è un omaggio alla vettura storica italiana degli anni ’70 e pur se si ispira ad un modello di mezzo secolo fa è un render unico che reinterpreta alla grande lo spirito Alfa Romeo.
La carrozzeria ha linee pulite e minimaliste, senza tanti orpelli ad inficiarne l’immagine: il frontale presenta gruppi ottici sottili con la grigia a forma di V in fibra di carbonio e la forma a V è ripresa anche dalle nervature che scolpiscono il cofano fino ad incrociare il grande parabrezza, molto inclinato.
La fiancata ha una linea flessuosa in cui si stagliano i grandi passaruota che ospitano cerchi di dimensioni generose, con il loro disegno a cinque razze attraverso le quali si possono intravedere le pinze dell’impianto frenante
La parte posteriore dell’Alfa Romeo Montreal render con forma concava, propone dei fanali singoli, tondi ed eleganti, con rivestimenti in fibra di carbonio, mentre in basso un diffusore ospita un doppio terminale di scarico, montato centralmente.
In definitiva, un render semplice ma elegante, così come è stato definito dal suo ideatore.
Cattiva, minacciosa, intrigante, con due soli modelli in produzione, Giulia e Stelvio visto che oramai Giulietta è prossima ad uscire dal mercato, il brand automobilistico torinese ha bisogno di una versione di punta, di un bolide capace di rispolverare antiche passioni.
Non c’è dubbio che già grazie alla nuova Giulia, il marchio Alfa Romeo abbia acquistato nuovamente linfa vitale, ora però bisognerà alimentare future certezze…