E’ un interrogativo questo che suscita emozioni e sogni, perché significa che Alfa Romeo può forse ripresentarsi in un segmento che ha “dimenticato” da troppo tempo.
A dare l’avvio a queste ipotesi è stata una dichiarazione di Jean-Philippe Imparato, nuovo CEO del marchio del biscione che in un suo colloquio con la stampa ha affermato che ormai è tempo che la Casa del Biscione rientri nel segmento delle compatte, da cui manca da tanto tempo, ma soprattutto per spingere le vendite che di certo oggi non sono esaltanti.
Oggi l’Alfa non offre grosse possibilità di scelta nella sua gamma, perché può contare solo sulla berlina Giulia e sul SUV Stelvio.
A questi due modelli potrebbe aggiungersi verso la fine del prossimo anno un B-SUV che forse sarà chiamato Brennero, e che potrebbe essere un surrogato della Mito.
Ma le sinergie che inevitabilmente devono essere considerate con la nascita della nuova società Stellantis, possono anche portare a pensare ad un nuovo modello che utilizzi la piattaforma CMP, già utilizzata per la nuova Peugeot 208 e la Opel Corsa.
Se ciò dovesse avverarsi non potrà però essere ignorato lo stile Alfa Romeo e cioè la sportività che da sempre ha contraddistinto le auto del Biscione, con uno stile inconfondibile, così come non può ignorarsi l’andamento del mercato che oggi viraverso l’elettrificazione e quindi la nuova vettura del segmento delle compatte potrebbe essere un’Alfa Romeo completamente elettrica.
Bisognerà capire, una volta che avrà debuttato la Tonale quale sarà l’orientamento del marchio, se puntare totalmente sull’innovazione proseguendo sulla strada dell’elettrico o esser conservatori, con motorizzazioni benzina e Diesel elettrificate.
Una mossa che per quanto potrà sembrare scontata, cambierà le sorti di un marchio storico ma anche in grande difficoltà sul mercato attuale.