La notizia più importante è il ritorno alle zone gialle pur se la regolamentazione sarà diversa, perché il nuovo DPCM in vigore dal 26 aprile conterrà una serie di nuove disposizioni
La prima novità è la possibilità di spostamento tra le Regioni, vietato dallo scorso mese di dicembre, dunque si favorirà un graduale ritorno alla normalità, seppur con tante limitazioni che con il trascorrere delle settimane, ci si augura, verranno meno.
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Viene confermato il coprifuoco dalle ore 22.00 alle ore 05.00 del mattino successivo, fatta salva la possibilità di rivedere tale norma di settimana in settimana sulla base dell’andamento dei contagi.
Sarà importante il monitoraggio dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS), la prossima settimana, per vedere la nuova colorazione dell’Italia.
Nelle Regioni classificate gialle, potranno riaprire i ristoranti anche a cena, purchè però abbiano spazi all’aperto dove sistemare i tavoli.
Si riapriranno, sempre nelle zone gialle anche teatri, cinema e spettacoli all’aperto, per per le attività in locali chiusi saranno pubblicate delle linee guida relativamente ai limiti di capienza.
Sarà possibile effettuare anche gli sport all’aperto, compresi il calcetto, il basket e le altre attività sportive di contatto.
Novità anche per la scuola, perché nelle Regioni classificate nelle zone gialle ed arancione, tornerà la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado, come sottolineato dal Premier Draghi.
Nelle Regioni che saranno classificate come zona rossa, la didattica sarà al 50% in presenza ed al 50% a distanza.
Si tratta in pratica di una scaletta che anticipa le future aperture in altri settori di attività a partire dal mese di maggio: ed ecco quindi che dal prossimo 15 maggio potranno riaprire piscine e stabilimenti balneari, mentre dal 1° giugno le palestre, solo per allenamenti individuali e dal 1° luglio tutte le attività fieristiche.
Riaperture graduali quindi, ma sempre nel rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina, e del distanziamento sociale.