Non manca molto, anche se oramai, l’attesa inizia a farsi sentire, perché da quel “lontano” 2019, quando nel mese di marzo in occasione del Salone dell’automobile di Ginevra, fu svelata la futura Alfa Romeo Tonale di tempo ne è passato.
Tanti gli indizi che fanno pensare che prossimamente già potremo immortalare qualche muletto o meglio prototipo, perché nel sito produttivo di Pomigliano d’Arco, si lavora per adeguare la linea produttiva.
Prima di giungere e di arrivare alla produzione definitiva, occorreranno diversi mesi per adeguare quello che fino ad oggi è stato un prototipo, agli standard produttivi, il tutto al fine di garantire affidabilità e durata.
Sarà tuttavia necessario attendere subito dopo l’estate, per vedere la linea definitiva del futuro C-SUV torinese, perché si tratta di un debutto e lancio fondamentale per un marchio che, in termini di vendite, sta soffrendo la mancanza di una gamma amplia e che parta dal basso.
Nell’era dell’elettrificazione e dei SUV compatti, di fatto, Alfa non ha nulla di tutto ciò, perché seppur validissimi come estetica e contenuti, la berlina Giulia ed il maxi SUV Stelvio sono troppo in alto come posizionamento e soprattutto escono fuori dai gusti e dalle ultime tendenze degli automobilisti europei.
Anche se non c’è alcuna certezza o anticipazione, il futuro modello torinese punterà sull’elettrificazione, visto anche la presenza all’interno del Gruppo Stellantis di varie motorizzazioni ibride e non solo.
Perché sarà attinto o il FireFly ibrido da 190 e 230 cavalli o addirittura la scelta potrebbe ricadere sull’unità totalmente elettrica da 136 cavalli, che attualmente equipaggia la Peugeot e-208, la e-2008 e la Opel Corsa-e