Lo studio si basava su una nuova macchina da corsa che avrebbe dovuto gareggiare nella 24 Ore di Le Mans: la Porsche Carrera GT era spinta da un V10 aspirato con telaio in fibra di carbonio.
La casa di Stoccarda abbandonò poi l’idea di entrare nel mondo delle corse e venne rispolverata tre anni dopo, nel 2003, quando fu presentata al Salone di Ginevra, nella versione di serie.
La vettura, che dispone di due posti secchi e di un piccolo bagagliaio anteriore, è mossa da un motore V10 di 5,7 litri di cilindrata da 612 CV , il più grande e potente allora mai costruito dalla Porsche con una coppia di 590 Nm a 5.750 giri/min.
Il propulsore collegato ad un cambio manuale a sei marce spinge la vettura ad una velocità massima di 330 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi.
La Carrera GT è stata la prima vettura al mondo a presentare una frizione a secco a due dischi in ceramica, oltre a dischi freno sempre in ceramica, con assali a doppio braccio oscillante con guida e sospensione separate, telaio monoscocca e gusci dei sedili leggeri.
La vettura alla bilancia faceva segnare un peso di soli 1.380 kg!!
La vettura usciva dalle linee di produzione dello stabilimento di Lipsia e venne prodotta dal 2033 al 2006 in 1.270 esemplari, ed all’epoca aveva un prezzo di partenza di 452.690 euro.
Venti anni dopo la presentazione a Parigi, la Casa di Monaco voleva ricreare la stessa emozione, ma purtroppo l’attuale situazione sanitaria mondiale per l’emergenza da Covid-19 ne ha impedito la realizzazione e così la presentazione è stata dirottata nella Pariser Platz a Berlino.