E’ senza dubbio un’auto che non è stata pensata, né progettata per le gare ma costruita per consolidare il prestigio del marchio da una parte, e, dall’altra certificare il suo Know-how: ancora oggi la S2000 è un mito!
La vettura originale è una sportiva a due posti con un 4 cilindri longitudinale all’anteriore e trazione posteriore.
Il propulsore è un 4 cilindri di 2.0 litri con 240 CV con 8300 giri/min e limitatore a 9000 giri/min . L’intero blocco motore è in alluminio così come i pistoni sono in alluminio forgiato con rivestimento al molibdeno per ridurre gli attriti interni.
Ovviamente parlando di Honda, non può mancare il VTEC che è un sistema sviluppato dalla Casa giapponese per migliorare l’efficienza volumetrica di un motore.
Il propulsore è abbinato ad un cambio manuale a 6 marce che trasmette la potenza ad un differenziale a slittamento limitato offerto di serie.
La vettura si completava con la strumentazione elettronica ispirata a quella della McLaren Honda di F1 di Ayrton Senna con tutti i pulsanti concentrati ai lati della strumentazione.
Su questa vettura, al fine di aumentare la potenza, sono state montate bielle e pistoni after market, nuove camme ed un turbo compressore da 67,9 mm, oltre ad albero di trasmissione in fibra di carbonio con il differenziale posteriore preso da una Nissan 300ZX.
Logicamente a fronte di questa potenza non poteva essere usato il cambio manuale a sei marce standard della spider due posti originale , ed ecco al suo posto un cambio sequenziale Quaife a sei marce.
Impressionante è la velocità massima: supera abbondantemente i 320 km/h!!!
Ma la parte più interessante è che il proprietario di questa vettura usa l’auto giornalmente per andare da casa al lavoro e viceversa.