Fiat+Strada+diventa+RAM+700+in+America+Latina%21
reportmotoriit
/2020/10/01/fiat-strada-ram-700-pickup/amp/
Auto

Fiat Strada diventa RAM 700 in America Latina!

Published by
Marco Lasala
Tempo di lettura: 2 minuti

Fiat Strada sarà venduta in alcuni paesi con il nome di RAM 700

Il suo successo in Brasile è evidente, la Fiat Strada è il pickup più venduto e desiderato grazie ad un look gradevole ma anche ad un carrozzeria robusta. 

Fiat Strada- RAM 700Fiat Strada- RAM 700

FCA tende così ad allargare notevolmente il mercato del suo veicolo da lavoro, così in alcuni paesi dell’America Latina, sarà venduto sotto il nome di RAM 700

La nuova RAM 700 sarà sostanzialmente simile alla Fiat Strada

Cambierà la mascherina, specifica per il nuovo modello, con il simbolo Fiat sostituito da quello RAM, così come al posteriore, sul baule sarà impressa l’incisione del nuovo brand. 

Arriverà in Cile a fine 2020 e probabilmente sarà offerto in tre versioni: SLT , BigHorn e Laramie 

La SLT sarà venduto con cabina singola e doppia e sarà spinto dall’intramontabile motore Fire a benzina da 1,4 litri e 85 cavalli. 

La BigHorn avrà la cagna doppia ma potrà contare sulla nuova generazione di propulsori, infatti ci sarà un più moderno FireFly da 1,3 litri, un tre cilindri capace di una potenza massima di 99 cavalli. 

La Laramie è la versione top di gamma e si caratterizza per una dotazione di sicurezza completa, quali i quattro airbag, controllo di stabilità e trazione. 

Visto l’ottimo rapporto prezzo / qualità ma anche il successo riscontrato in Brasile, in FCA si pensa che in America Latina, non subendo variazioni considerevoli di prezzo, il suo successo possa ripetersi.

Fiat Strada in Brasile, RAM 700 in America Latina: ma in Europa?

Sicuramente il vecchio continente non è un mercato florido per questa tipologia di veicoli, basti pensare che in America, il mezzo a quattro ruote più venduto è il mastodontico Ford F150, meglio conosciuto anche come Raptor.

Certo il rapporto prezzo / qualità è invitante, chissà che ai piani alti di FCA non pensino ad una politica commerciale d’attacco, per favorire la crescita di questi mezzi che hanno il loro perché!