Costruita dalla casa torinese dal ’70 al 77, la bella Alfa Romeo Montreal fu progettata da Marcello Gandini. aveva un motore V8 da 2.6 litri abbinato a un cambio manuale a 5 marce.
La coupé sportiva stupiva per le sue prestazioni poichè era capace di scattare da 0 a 100 km/h in soli 7,4 secondi e di raggiungere una velocità massima di 220 km/h.
Della vettura, nonostante le linee ricercate, pare siano stati costruiti solo 3900 esemplari prima di porre fine alla produzione.
In effetti la vettura era destinata a una clientela di un certo rango e anche il prezzo di listino lo dimostrava, così come i molti equipaggiamenti disponibili in opzione.
Da allora si sono susseguite tante proposte nella speranza di riportare in vita un vero modello sportivo della Casa di Arese.
Nel 50° anniversario della coupè sportiva, è stato proposto un progetto digitale dal designer Dinesh Kuril per la Montreal Design Challenge.
Le foto digitali ci rimandano un modello che dà subito l’idea di alte prestazioni : linea bassa ed affusolata con una ampia “bocca” nel frontale dove si nota un ampio splitter; i fari, abbastanza piccoli, ad “L” rovesciata sono posti alla fine del cofano motore che dopo un andamento quasi curvilineo, degrada dolcemente sull’ampio frontale.
Sulla fiancata sono evidenti i due grandi passaruota che ospitano pneumatici generosi e che dal disegno lasciano intravedere le rosse pinze di freni.
A metà del passaruota anteriore è collocato un piccolo badge raffigurante il classico quadrifoglio della Casa di Arese; le minigonne, a delimitare la fiancata ospitano un sottilissimo tricolore italiano.
Posteriormente il tetto sembra scivolare dolcemente verso l’ampio lunotto alla cui base sono posizionati i sottili gruppi ottici posteriori.
In basso un ampio estrattore che ingloba i terminali di scarico. Si, è solo un disegno, è solo una idea fra le tante che sono state presentate in questi anni.
La speranza, però, è sempre quella e cioè vedere una vera coupè sportiva nel listino della Casa del Biscione.