La Renault per fonteggiare la grave crisi finanziaria che la sta investendo, ha annunciato il taglio triennale di 15 mila posti di lavoro.
Sei suoi stabilimenti sparsi per il mondo ci sarà un netto tagli dei costi ma anche di circa 4.600 lavoratori solo in Francia.
Il taglio del personale rientra in un piano di risparmi triennale da 2 miliardi di euro.
Il direttore finanziario Clotilde Delbos, in una nota, ha dichiararto: “Questo progetto è vitale”.
Di certo non ci saranno licenziamenti in tronco, precisa ancora una nota ufficiale, ma il programma passerà per più fasi come la riconversione, la mobilità interna e le dimissioni volontarie.
I tagli, logicamente, riguarderanno anche qualche gamma di prodotto: di certo i SUV, per il gradimento che hanno sul mercato non saranno interessati.
Forse i tagli potranno riguardare modelli come:
Si tratta tutti di modelli che non riscuotono più un grande successo e che hanno subito una grande concorrenza soprattutto da parte dei marchi giapponesi.
Verranno comunque chiusi gli impianti di di Choisy-le-Roi e di Caudan, in Bretagna e potrebbe risentirne anche l’Alpine in quanto verrà chiuso lo stabilimento a Dieppe, dove è concentrata la produzione.
Comunque è in atto un intuibile braccio di ferro fra il Governo francese, che fra l’altro detiene quote societarie del marchio automobilistico.
Il punto è limitare al massimo i danni e non creare ulteriore disoccupazione!
Ad oggi l’unico modello che effettivamente vende è la Clio, ma un modello che purtroppo non riesce a mantenere una struttura che produce milioni di unità all’anno.
A livello emozionale la bellissima e sportivissima Alpina A110 sarà un’altra vittima delle crisi, un’auto leggera, bella, intraprendente, curata nei dettagli che purtroppo non ha avuto un riscontro in termini numerici, rispetto alle aspettative.