Pole di Pedrosa in Malesia
Completa il trio in testa l’ultimo pilota Repsol Honda, Andrea Dovizioso. L’italiano riesce anche a balzare sulla riga più alta della tabella dei tempi intorno alla metà del turno, ma scivola nel finale in terza posizione con il suo 2:01.666 (+0.204s).
Seconda fila che si apre con un sorprendente Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3) che ottiene il miglior piazzamento personale sullo schieramento iniziale dell’intera stagione. L’americano, che lascerà Tech 3 a fine stagione per cominciare una nuova avventura con un team CRT, nel terzultimo dei 20 giri portati a termine blocca il cronometro sul 2:02.100, a 548 millesimi da Pedrosa.
Al suo fianco si accomoderà l’italiano Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), autore di un crono di 2:02.105 (+0.643s), mentre spetterà a Nicky Hayden (Ducati Team) il compito di chiudere la seconda fila. La Desmosedici dell’americano fa registrare un 2:02.172 , a 710 millesimi dalla pole.
Terza fila con il giapponese Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), e lo spagnolo Álvaro Bautista (Rizla Suzuki). Incontro ravvicinato con l’asfalto per l’ultimo pilota del trio, Valentino Rossi (Ducati Team), che finisce giù all’altezza della curva numero 9 quando mancano 16 minuti al termine. L’italiano non si arrende, e torna in pista per far segnare il 2:02.395 che gli assicura la nona piazza.
Quarta fila con l’inglese Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), e la coppia di piloti Pramac Racing Randy de Puniet e Loric Capirossi.
La griglia di partenza prevede poi in quinta fila il ceco Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), e gli spagnoli Hector Barberá (Mapfre Aspar) e Toni Elias (LCR Honda).
Completano lo schieramento i due piloti Yamaha Factory Racing: Ben Spies cade nel finale all’altezza della curva numero 10 senza riuscire ad andare oltre il 16º piazzamento. Alle sue spalle il giapponese Katsuyuki Nakasuga
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!