A Jerez voglia di podio per Simoncelli
Marco Simoncelli: “Dopo la gara del Qatar ero felice e soddisfatto. Ho disputato la mia pù bella gara da quando sono in MotoGP ma soprattutto ho capito di poter stare con i migliori e poter ambire molto presto ad un podio. Siamo partiti con il piede giusto e questo ci consentirà di fare ancora meglio già da Jerez. Ci lasceremo alle spalle ” i problemini” sofferti in Qatar ” riuscendo ad essere più competitivi. Sono cresciuto io ed cresciuta la squadra, rispetto allo scorso anno siamo migliorati molto ma non dobbiamo pensare di essere arrivati perché la strada da percorere è ancora lunga. Oggi sappiamo tutti come e dove intervenire per essere maggiormente competitivi e questo è fondamentale per i risultati. Jerez è tra le mie piste preferite dove ho vinto, nel 2004 con la 125, la mia prima gara del motomondiale e quindi sono fiducioso di poter disputatare, questo fine settimana, un bel Gran Premio.”
Hiroshi Aoyama: “Il decimo posto del Qatar non è sicuramente il risultato che avrei voluto fare, in gara, sul circuito di Losail, ma alla fine ero felice e soddisfatto per il lavoro svolto durante il fine settimana insieme al Team. Abbiamo lavorato molto raccogliendo importanti dati ed informazioni che ci serviranno per il futuro e sicuramente già da Jerez. Il mio feeling con la squadra è splendido e questo è stato l’aspetto più positivo del Gran Premio del Qatar. Sono sicuro che sul circuito andaluso andrò sicuramente meglio. A Doha non ero partito benissimo e sono riuscito a trovare il giusto ritmo soltanto da metà gara in avanti. A Jerez sarà un’altra storia perché abbiamo le potenzialtà per farlo. Jerez è una pista difficile ma il suo tracciato mi piace molto. Il più bel ricordo è la vittoria del 2009, in 250, dopo un avvincente battaglia con Bautista ed il mio attuale compagno di squadra Simoncelli. E’ stato bello!”
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!