Suzuki Swace Hybrid dopo solo due anni dal suo arrivo sul mercato, è stata sottoposta ad un primo aggiornamento con i tecnici giapponesi che hanno lavorato sulla propulsione e sono riusciti a perfezionare il sistema ibrido e a renderlo più performante, il tutto senza scendere a compromessi in termini di consumi ed emissioni.
Di fatto, lasciando invariato il motore termico da 1.8 litri capace di sviluppare 98 CV, gli interventi sulla rinnovata Suzuki Swace Hybrid hanno riguardato la parte elettrica, è stata così aumentata la potenza da 53 kWh a 70 kWh ed alla fine dell’intervento il powertrain vede aumentare la sua potenza del 15% rispetto alla versione precedente.
Ma ciò che è più interessante è che a fronte della maggior potenza il livello delle emissioni risulta migliorato facendo segnare 102-104 gr/km di CO2.
La nuova messa a punto del sistema ibrido migliora la rumorosità del propulsore e il comfort di marcia, poiché permette al motore termico di girare a regimi più bassi sia in fase di spunto sia a velocità di crociera.
Il risultato è una migliore risposta agli interventi sull’acceleratore, con la vettura che ora nel classico 0-100 km/h fa segnare un tempo di soli 9,4 secondi ed una velocità massima di 180 km/h.
Gli interventi non hanno solo guardato alla propulsione ma sono stati posti in essere tutta una serie di upgrade che hanno riguardato i sistemi di assistenza alla guida, ormai meglio conosciuti come ADAS, acronimo di “Advanced Driver Assistance Systems”:
A fronte di una lunghezza di 4,66 metri ed una larghezza di 1,79metri, la Suzuki Swace Hybrid ha un bagagliaio generoso che presenta una capienza standard di 596 litri, ampliabile a 1.606 litri con i sedili posteriori reclinati.
La station wagon di Hamamatsu si conferma una vettura versatile, prontaa conquistare una fetta di mercato ampia e trasversale.
Ha un look sportiveggiante ed in effetti su strada non tradisce questa sensazione, la bassa altezza da terra e il passo allungato la rendono veloce e stabile soprattutto nei curvoni veloci, ottimo il feeling trasmesso con il comando dello sterzo, i freni sono potenti e modulabili.
Il suo motore è uno dei più efficienti della categoria, accarezzando il comando dell’acceleratore realmente si può sfruttare continuamente la modalità EV (full electric) per risparmiare carburante.
Rispetto ad un analogo motore di questa cilindrata e potenza il risparmio in termini di consumi è notevole, selezionando la leva del cambio automatico in B è possibile sfruttare il recupero dell’energia in frenata, un po’ come se si guidasse una “one pedal” a tutto vantaggio dell’autonomia in elettrico.
Ottima la visibilità così come la leggibilità della strumentazione, tramite i comandi multifunzione posti sulle razze del volante, è possibile accedere al completo menù per una configurazione su misura.
Nel corso della nostra prova su strada abbiamo percorso con un pieno di benzina poco meno di 700 km, tra autostrada, città e strade extraurbane con medie sempre prossime ai 18/19 km/l.