In effetti la Bugatti Chiron 4-005 Prototype fu assemblata in otto esemplari per mettere a punto, dopo migliaia di chilometri quella che sarebbe diventata la supercar.
La sigla numerica ha un significato ben preciso, nel linguaggio del brand francese: 4 significa prototipo e 005 è il numero cronologico di produzione.
Di solito i prototipi, dopo aver macinato migliaia di chilometri, camuffati per confondere le idee degli addetti ai lavori, cessano la loro vita appena il modello definitivo và in produzione.
Ciò non è avvenuto invece per questo Chiron 4-005 che ha continuato ad inanellare chilometri su chilometri dapprima sulle strade degli Stati Uniti, poi è stata sottoposto alle prove del calore nel Sud Africa, per passa re alla prova del freddo in Scandinavia ed alla fine per essere testato in velocità sul circuito di Nardò.
è stato tenuto in vita, perché anche dopo la presentazione della vettura sul mercato , è stato utilizzato per testare aggiornamenti di software, perché, ad esempio, le mappe di navigazione devono funzionare sia in alta montagna sia in riva al mare .
L’unico modo per avere certezza del funzionamento è continuare a girare con il prototipo.
Di solito quando inizia la produzione i prototipi vengono distrutti per evitare che inavvertitamente possano finire sul mercato.
Ma non è questo il caso della Bugatti, perché per il marchio francese non è una vettura normale: ciò significa che l’auto non sarà distrutta, ma il suo destino ancora non lo si conosce, forse un giorno, riapparirà, bella e stupenda come durante i test in tutte le parti del mondo.
Altra ipotesi è che vada nelle mani di qualche facoltoso collezionista, diventando così un autentico oggetto del desiderio unico in tutto.