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Nuova Peugeot 308 - Stop alla produzione per mancanza di microchip

Tempo di lettura: 2 minuti

Nuova Peugeot 308 è una cinque porte accattivante

E’ stata presentata circa un mese fa ed ha subito avuto un ottimo riscontro del pubblico, per via della sua linea avveniristica e di una serie di soluzioni tecnologiche all’avanguardia: la nuova Peugeot 308 conquista ma deve fare i conti con la mancanza di chip!

Si, perché, per la terza settimana consecutiva, lo stabilimento di Stellantis in Francia, a Sochaux, è fermo!

Il motivo è dovuto alla mancanza di semiconduttori che non consentirebbe un perfetto assemblaggio della vettura. 

Per la nuova Peugeot 308 dunque un inizio tribolante anche perché le previsioni sugli approvvigionamenti non sono di quelle più rosee. 

Al fine di permettere una ripresa sprint, i lavoratori e gli operai allo stabilimento di Sochaux, nell’attesa che arrivino i semiconduttori, per la settimana che va dal 12 al 16 aprile, saranno impegnati nella formazione: il personale coinvolto sarà di circa 700 unità. 

Il tutto ovviamente avrà pesanti ripercussioni economiche, perché uno stop di 3 settimane significa circa produrre 6.000 unità in meno, il tutto a discapito delle ordinazioni, già consistenti. 

La nuova Peugeot 308 essendo un’auto molto tecnologica, necessita di una gran quantità di semiconduttori

Soprattutto per via della sua strumentazione full digital e di una parte dell’alimentazione che riguarda sempre i dispositivi interni e di sicurezza. 

Una situazione che avrà anche ripercussioni sulle consegne in Europa, vista che la mancanza di microchip sta mettendo in ginocchio tante realtà, a cominciare proprio da quelle operanti nell’automotive.

Possibile che la mancanza di semiconduttori possa mettere in difficoltà realtà così grandi e storiche?

Ebbene si, perché oramai le auto moderne, complice anche il diffondersi di vetture ibride ed elettriche, richiedono sempre più conduttori in grado di far dialogare i vari sistemi elettronici di bordo, una situazione che fino ad un decennio fa era impensabile e che oggi sta mettendo in serie crisi anche realtà enormi con una capacità produttiva di milioni di unità l’anno.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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