Da anni si “tenta” di eliminare questa inutile quanto dannosa tassa per il comparto automobilistico, perché spesso acquistando un’auto il passaggio di proprietà auto incide non poco sulla scelta
Ancora oggi, soprattutto in Italia, il relativo costo è molto elevato, ed in italia in passato c’è chi ha utilizzato escamotage piuttosto malsani
Onde evitare di pagare il passaggio di proprietà, bollo auto ed assicurazione, in passato si circolava con targa straniera
Il decreto sicurezza Salvini ha evitato e posto un limite a tutto ciò!
Nel caso di un’acquisto di un’auto usata o meglio di seconda mano, nel pubblico registro automobilistico, viene annotato il nome del “nuovo proprietario” sostituendolo al precedente intestatario.
Sottoscritto il contratto di vendita tra privati, entro 60 giorni bisogna aggiornare il libretto di circolazione; oggi vista la pandemia e l’emergenza Covid 19 il termine è di 90 giorni
Una volta in possesso della carta di identità e marca da bollo da 16 euro, basterà recarsi presso il Pubblico Registro Automobilistico e compilare l’apposito modulo: c’è da precisare che se in possesso della firma autenticata del venditore, l’acquirente può effettuare tutti i passaggi da solo.
Con la firma autenticata del venditore riportata sul certificato di proprietà, l’acquirente può presentarsi al PRA per completare il tutto; una pratica molto diffusa anche quella di recarsi presso la motorizzazione civile o l’ACI.
Oltre al costo dei bolli (circa 50 euro) occorrono 10,2 euro di diritti versare alla Motorizzazione e 27 euro al PRA.
Altro importo da versare è l’IPT ovvero la Tassa Provinciale di Trascrizione, che varia in base alla zona di residenza ed ai kW del veicolo: si va da un minimo di 3,51 euro per kW ad un massimo di 4,56.
Infine va anche versata l’imposta di registro che è pari a 150,41 euro, al PRA o all’ACI.