A ribadirlo con forza è la Federlavaggi che ha lo scopo di promuovere, da sola o in collaborazione con altri enti, tutte le iniziative che nel campo economico, finanziario, tecnico e scientifico, possono giovare al comparto del lavaggio auto e dunque anche e soprattutto a quelle di autolavaggio
Una associazione che riunisce tutte le aziende operanti nel settore del lavaggio per autotrazione, che finalmente ha fatto chiarezza su tutto, perché in tempi di pandemia e chiusura delle regioni, i dubbi per l’automobilista sono tanti.
Indipendentemente dalla Regione in cui sono ubicati e dal colore assegnato dal Governo (zona rossa, arancione e gialla) per contrastare il diffondersi del contagio da Covid-19, le attività che riguardano la pulizia e la santificazione delle vetture, possono rimanere aperti
Logicamente devono attuare le dovute sanificazioni previste dalle disposizioni legislative ed assicurare il distanziamento fra i clienti.
Si pone così alla stessa stregua delle officine meccaniche, delle carrozzerie, elettrauto, delle concessionarie, il tutto al fine di garantire la sicurezza e l’igienizzazione delle vetture, mezzi questi, ritenuti fondamentali non sono ai fini del distanziamento sociale ma anche per spostarsi per esigenze lavorative, di salute e necessità personali.
Nelle FAQ pubblicate dal Governo per rispondere ai dubbi dei cittadini è possibile leggere che “è consentito raggiungere le concessionarie auto per acquistare un veicolo, far effettuare assistenza sul mezzo, consegnare un’auto da rottamare, eseguire test-drive e altro ancora.
Gli esercizi in questione sono autorizzati a restare aperti in quanto considerati essenziali.
L’acquisto dei beni e servizi da esse erogati si configura in termini di necessità” perché i servizi correlati a queste attività si configurano come reali necessità delle persone.
Ed è questa la motivazione che deve essere riportata sull’autocertificazione in caso di controllo delle forze dell’ordine.
Oppure ad uno che si trovi lungo il percorso per recarsi al lavoro oppure quelli che si incontrano sui tragitti che si percorrono per esigenze lavorative e ciò per una questione di sicurezza e di limitazione alla circolazione.