L’Istituto per la Vigilanza delle assicurazioni ha definito l’attuale formula bonus-malus della RC Auto priva di capacità informative: è da presumere quindi, che presto ci saranno delle novità.
Secondo i dettami della Legge Bersani del 2007 che consentiva di accedere alla classe di merito dell’assicurato più virtuoso nella stessa famiglia, nel 2019 gli assicurati in prima classe di merito sono passati dal 50% all’84%.
Il presidente dell’associazione delle Compagnie assicurative, Bianca Maria Farina, in una recente intervista rilasciata agli organi di stampa, ha dichiarato che:
“Il sistema attuale non è più efficace nel distinguere i clienti secondo la propria effettiva rischiosità, e non svolge quindi più la propria funzione educativa e premiante dei comportamenti virtuosi”.
Allo stato attuale non è stata ancora trovata una soluzione equa, ma sono circolate solo alcune proposte che spaziano da un sistema che sia legato non solo al numero dei sinistri fino alla riforma del risarcimento diretto.
Ma in tutto questo assume enorme rilevanza poter rilevare i veicoli che non hanno una assicurazione valida che circolano sulle strade, incrociando i dati delle banche dati dell’Ania sui veicoli assicurati con quelli della Motorizzazione Civile sui veicoli immatricolati.
E di aiuto possono essere anche i rilevatori a distanza come le telecamere delle ZTL, gli autovelox oppure i Telepass, per effettuare maggiori controlli sul territorio.
Sta di fatto che in un mercato dell’automotive in profonda crisi, complice anche la crisi pandemica internazionale, si dovrebbe intervenire per assistere gli automobilisti e per rilanciare un comparto che coinvolge imprese, lavoratori e grandi sistemi.