Perché se diversi estimatori di queste due gloriose sportive hanno storto il naso quando sono state rivelate e presentate, per via del loro maxi doppio rene, sia la BMW M3 che M4 hanno dopo poco, svelato anche le loro peculiarità, mostrando tutta la loro potenza, tecnicismo e… la possibilità di esser dotate anche del cambio manuale
Un plus non da poco in un mondo robotizzato, dove oramai quasi tutte le super sportive, complice una grandissima efficacia in pista e su strada, propongo trasmissioni automatizzate.
La trasmissione automatica, soprattutto i cambi doppia frizione offrono numerosi vantaggi, dalla rapidità di cambiata alla durata, alla possibilità di effettuare anche scalate programmate, ma il divertimento assicurato da una trazione posteriore e dal controllo pressoché totale della vettura, è ineguagliabile.
Perché fermo restando che un tempo sul giro lo si fa soprattutto con velocità e tecnica e qui un doppia frizione è fondamentale, una trasmissione manuale ha sempre il suo perché.
Così allo scopo di assicurare il massimo divertimento in pista e su strada, BMW è intervenuta con un upgrade della sua trasmissione manuale offendo una frizione a doppio disco ed un sistema elettronico che in scalata permette di aumentare automaticamente il numero di giri (doppietta).
Sono le varianti da 480 cavalli, quelle dotate del sei cilindri biturbo da 3 litri e 550 Nm di coppia massima ad offrirlo, mentre nulla da fare per le M3 ed M4 Competition offerte unicamente con lo ZF doppia frizione ad otto rapporti.
Divertimento o massima efficacia e rese, due scuole di pensiero che speriamo possano durare a lungo sulle sportive più veloci e moderne.