Una sportiva perfetta, un berlina comoda e lussuosa che all’occorrenza sapeva scatenare l’inferno, se dovessimo riassumere il carattere della storica BMW M5 E39 non basterebbero aggettivi per esaltare la sua progettualità
Erano gli anni delle sfide, un’epoca in cui ogni marchio automobilistico voleva dire la sua in ogni segmento di mercato, dimostrando al grande pubblico tutte le potenzialità di cui era capace.
Gli anni ’80 rappresentano gli anni della sfida ingegneristica, dove la scuola del “turbo” si contrapponeva all’aspirato!
Immaginate due scuole di pensiero, da un lato gli amanti del turbo, della potenza disponibile sin dai bassi regimi e dall’altro i sostenitori del motore aspirato, della massima espressione ingegneristica automobilistica di quegli anni.
Dopo oltre 20 lunghi anni, dove nell’automotive varie e tante sono state le correnti di pensiero, la berlina tedesca conserva il suo spirito e DNA.
L’attuale M5 monta un mostruoso V8 biturbo da oltre 600 cavalli (M5 Competition), un motore capace di una coppia massima di 750 Nm, una quattro porte in grado di superare abbondantemente i 300 km/h e di bruciare i 100 km/h da fermo in poco più di 3,3 secondi ed i 200 km/h in 10,8 secondi.
La storica berlina tedesca disponeva di una trasmissione manuale, un Getrag a 6 marce, la trazione era rigorosamente posteriore; presente un differenziale a slittamento limitato.
Negli anni la tecnologia ha fatto passi da gigante e c’è chi ancora preferisce guidare le sportive di un tempo, dove l’elettronica era modesta rispetto all’attuale mole di sistemi di sicurezza e dove forse, a discapito della sicurezza, si dava più spazio all’abilità del pilota, per portarle al limite!