Secondo quanto trapelato sulla stampa giapponese, la Nissan in Europa esternalizzerà le vendite e la produzione delle sue autovetture affidandosi alla Renault con l’azienda che ridurrà anche i suoi canali di distribuzione in trenta paesi, ed in particolare nell’Europa orientale.
Nel piano in via di elaborazione un altro obiettivo è la chiusura dello stabilimento di Avila, in Spagna, per convertirlo in un magazzino.
E questa è una ulteriore conferma sull’effettiva portata dell’outsourcing.
Il marchio nipponico da tempo sta lentamente ma inesorabilmente spostando le sue operazioni fuori dall’Europa per concentrarsi su Cina, Stati Uniti e mercati giapponesi.
Nel piano rientra anche la riduzione della capacità di produzione e il numero di modelli, riducendo così anche le spese operative di 300 miliardi di yen, pari a 2,9 miliardi di dollari in tre anni.
Il motivo di tutto ciò è da ricercarsi nella linea non proprio aggiornata dei modelli che attualmente sono prodotti e che sul mercato non riscontrano più l’appeal di un tempo, tanto che le vendite, in Europa, sono passate da 566.191 esemplari venduti nel 2017 a 394.091 nel 2019.
Ashwani Gupta, Chief Operating Officer globale di Nissan a tal proposito ha dichiarato:
“Siamo andati troppo velocemente per espanderci nel mondo, prevedendo che i mercati automobilistici globali sarebbero cresciuti e che le nostre prestazioni di vendita sarebbero state eccellenti. Entrambe queste cose non sono accadute ” .
Nel frattempo è in dirittura d’arrivo la nuova Qashqai modello totalmente rinnovato il cui arrivo è previsto per la primavera 2021.
Si tratta della terza generazione di un modello di successo venduto in oltre 3 milioni di esemplari, SUV che sarà realizzato sulla piattaforma CMF-C dell’Alleanza (Nissan – Renault – Mitsubishi).