Progettata per partecipare al Campionato del Mondo di rally, la Delta HF Integrale fu per anni la regina della competizione aggiudicandosi 35 vittorie e 5 titoli mondiali costruttori.
La livrea Martini Racing è rimasta ben salda nella mente degli appassionati ed associare la vettura alla pura velocità e sportività è un tutt’uno.
Oggi, la Lancia è lontana dal mondo delle competizioni e sembra che non ci sia intenzione di tornarvi, pur se ci sono delle iniziative industriali che stanno cercando di far rivivere le vecchie emozioni .
I vari render diventano, così, solo una pura esercitazione di stile per i designer che provano ad immaginare come l’iconica vettura possa essere oggi attualizzata e sposarsi al meglio con le nuove tecnologie.
Con questi obiettivi, nessun designer ha mai stravolto il modello originale ed anche in questo caso, abbandonando le linee tese e spiglose, si è data alla carrozzeria una linea più arrotondata e moderna, pur mantenendo alcune caratteristiche proprie del modello originale come l’alettone posteriore ed i fari tondi , ma soprattutto la livrea Martini oltre ai doppi fari aggiuntivi.
Ed un’auto cosi ristilizzata, e che, se prodotta deve rispolverare i vecchi splendori, cosa può mettere nel cofano?
Senz’altro il motore V6 biturbo di 2.9 litri, di derivazione Alfa Romeo e che oggi già è utilizzato dalle versioni Quadrifoglio Giulia e Stelvio, capace di sviluppare una potenza di 510 CV.