Vi spieghiamo perché la Mercedes-AMG Project-ONE è rivoluzionaria!
E’ a tutti gli effetti una monoposto da Formula 1, decisamente più comoda e bella, il suo motore porta all’esasperazione il concetto di potenza, perché la nuova Mercedes-AMG Project One è semplicemente irraggiungibile.
E’ spinta da un V6 ibrido a benzina, un’unità da 1,6 litri ad iniezione diretta, sovralimentato da un singolo turbocompressore, propulsore che lavora unitamente ad altri motori elettrici di stretta derivazione MercedesAMG Petronas F1.
Il V6 è montato in posizione centrale e raggiunge la sua potenza massima a ben 11.000 giri, un valore incredibile per un motore destinato all’utilizzo “stradale”.
I motori elettrici sono posizionati sull’anteriore, arrivano a girare a 50.000 giri al minuto e danno alla sportivissima tedesca, uno spunto incredibile.
Il motore elettrico principale ha una potenza massima di 120 kW ed è posizionato a ridosso del V6, in maniera tale da lavorare in simbiosi.
Altri due motori elettrici, sempre da 120 kW sono posizionati sull’asse anteriore e collegati alle ruote tramite un demoltiplicatore; essendo separati, ogni singola ruota più accelerare e frenare singolarmente, assicurando così una ripartizione di coppia, separata.
Un’altra innovazione è la trazione EQ Power, se normalmente nelle auto elettriche, i sistemi lavorano con una tensione di 400 volt, qui si lavora con tensioni prossime agli 800 volt, un upgrade che permette di risparmiare notevolmente sulle dimensioni delle batterie e sul loro peso.
Ne saranno prodotte solo 275 di Project-One, il prezzo dovrebbe superare i 2 milioni di euro, inutile dire che la produzione di questa fantastica sportiva, è già partita, così come tutti gli esemplari sono già stati prenotati.
Il prezzo è superiore ai 2 milioni di euro.
La cilindrata di 1,6 litri, l’abbinamento con tre motori elettrici potentissimi, permette alla Mercedes-AMG Project-One di superare abbondantemente, in termini di velocità massima, i 350 km/h, con una accelerazione 0-200 km/h in soli 6 secondi netti!
a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it