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Kia Optima Sportswagon: una station molto concept

Tempo di lettura: 4 minuti

La casa automobilistica coreana sbarca nel segmento D con una lussuosa e sportiveggiante station, un esordio da prima della classe per la nuova Kia Optima Sportswagon , un debutto importante che si articola con una gamma di modelli estremamente ampia e variegata.

La nuova Kia Optima Sportswagon sarà disponibile con vari allestimenti e motorizzazioni, dalle versione Diesel da 141 cavalli alla potente GT da 245 cavalli, fino alla tecnologia plug-in hybrid (P-HEV) da 205 cavalli.

Un successo costante nel tempo
A partire dal 2011, Kia ha una propria filiale Italiana, un coraggioso passo in avanti che ha avuto come risultato un netto incremento delle vendite nel nostro paese.
Se nel 1990 il 14/-15% degli Italiani acquistava una vettura rigorosamente italiana, nei primi anni 2000 c’è stata una netta inversione di tendenza.
I prodotti premium e generalisti hanno avuto sempre più successo in Italia ed oggi, solo il 27% dei privati acquista una vettura di segmento D, il resto son vetture appartenenti alle flotte aziendali!
Un nodo cruciale per Kia questo, da risolvere attraverso la Optima Sportswagon, una mossa che anticipa un’entrata in una fascia di mercato fino ad ora per Lei inesplorata in Europa.

La nuova Kia Optima Sportswagon vuole conquistare sia i consensi di chi ha un’anima razionale e desidera una station wagon per esigenze di spazio e mobilità, sia di chi ha un’anima ecologica ( Kia Optima P-HEV ), sia di chi desidera prestazioni esaltanti dalla propria vettura ma al tempo stesso ha esigenze di spazio e  vuole distinguersi con un’estetica sportiva, con una station polivalente.
Tre anime ognuna estremamente diversa dall’altra, tre cuori che coniugano esigenze diverse: del resto in un mercato totale dove le flotte aziendali rappresentano il 68% delle vetture immatricolate nel segmento D, ci vuole un’offerta di motorizzazioni ed allestimenti variegata per poter aggredire il mercato.

Un brand in ascesa
Kia conquista per la sua affidabilità e per il valore delle sue vetture, così secondo l’ultima classifica stilata dalla J.D. Power, negli Stati Uniti è la Kia Sportage la vettura ad avere meno problemi, segno che la qualità costruttiva del marchio coreano, cresce anno dopo anno, sfidando i marchi premium europei.
Come valore totale del brand, Kia raggiunge la 69esima posizione, scalando di oltre quattro posti la classifica rispetto allo scorso anno: un upgrade questo dovuto non solo alla qualità intrinseca dei suoi prodotti ma anche ad un aumento del valore “emotivo” percepito dai consumatori.

Tempo di sicurezza, tempo di Optima Sportswagon
Deriva dal concept Sportspace presentato lo scorso anno in occasione del Salone di Ginevra, la nuova Kia Optima Sportswagon mantiene le medesime dimensioni della sorella berlina, pur vantando una maggiore altezza ( +5 millimetri).
Lunga 4,855 metri, la Optima Sportswagon è un concentrato di tecnologia, del resto nell’affollato segmento di mercato di appartenenza, quello D, bisogna proporre auto non solo con avanzati sistemi di sicurezza attiva e passiva, ma anche con una tecnologia estremamente ricca.
La Optima Sportswagon è una delle prime KIA a disporre di uno schermo touchscreen da 7 pollici (8 in presenza del navigatore) con radio digitale DAB+ e connessione smartphone attraverso Apple CarPlay ed Android Auto.
A richiesta è disponibile un avanzatissimo sistema audio studiato dalla Harman Kardon che prevede un totale di 10 altoparlanti, un amplificatore esterno e tecnologia Clari-FI per un ascolto ottimale dei brani MP3.

Per quanto concerne i sistemi di sicurezza, sulla Optima Sportswagon c’è tutto ciò che serve per dare sicurezza e protezione ai passeggeri: dallo Blind Spot Detection (segnalazione sopraggiungere veicoli in angoli ciechi) al VSM ( Vehicle Stabilty Management), sistema che assicura stabilità in frenata e curva, passando per l’avanzatissimo LKAS ( Lane Keeping Assist System), un dispositivo che permette all’auto di mantenere la corsia di marcia, un vero e proprio passo in avanti verso la guida autonoma.
Kia punta su di un target di età compreso tra i 40 ed i 55 anni per entrare nel segmento D, un obiettivo che per il 2016 prevede circa 1.000 unità, il tutto grazie anche ad una campagna promozionale che riguarderà la nuova Kia Optima Sportswagon e che si svilupperà concretamente con un’offerta lancio di 5.000€ e con un prezzo di attacco di 25.500€.

Prova su strada KIA Optima Sportswagon 1700 CRDi
Siamo a Milano, presso quello che sarà definito il Kia District : è tempo di saggiare su strada cosa nasconde la nuova Kia Optima Sportswagon e quale sia il suo vero punto di forza.
Esteticamente il family feeling con gli altri modelli della casa coreana è evidente, la tipica mascherina “ Tiger Noise ” che in questi ultimi anni equipaggia i nuovi modelli anche su questa lussuosa wagon appare in tutta la sua originalità e sportività.
Nonostante i suoi 4,855 metri di lunghezza la Optima Sportswagon sembra notevolmente più piccola, merito di un bel gioco di luci e di un montante posteriore sufficientemente inclinato, fattore questo che determina un lunotto spiovente ed una linea decisamente più sportiva ed aerodinamica.
Belli i fari anteriori con tecnologia a LED, la modernità del progetto è evidente sia all’esterno sia una volta entrati nell’abitacolo.
Tutti i comandi sono a portata di mano, il volante sportivo (siamo sulla GT Line) trasmette feeling sin dai primi metri, così come il cambio automatico, veloce nel passare ai rapporti superiori.
Il millesette CRDi ha una potenza non trascurabile, i suoi 141 cavalli e la coppia di 340 Nm, garantiscono sempre uno spunto brillante.
Apprezzabile la silenziosità di marcia, così come il comfort, anche attraversando tratti cittadini non perfettamente asfaltati.

Un progetto ambizioso quello della Optima Sportswagon, sicuramente un qualcosa di nuovo che nell’ambito delle flotte aziendali troverà numerosi consensi, soprattutto da parte di chi ama la sostanza e non disdegna l’apparenza.
Vettura consigliata da noi di ReportMotori.it !

a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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