Di certo la pista di Losail non è quella proprio adatta alle caratteristiche tecniche e motoristiche della RS-GP, e con un calendario denso come quello della stagione 2015 della MotoGP, difficilmente si riuscirà a testare se non durante gli stessi gran premi.
Alvaro Bautista è carico, Marco Melandri sembra meno demotiva rispetto all’inizio di stagione, sta di fatto che la pista di Austin, in Texas, è fatta di curve veloci e lunghi rettilinei, un ring perfetto per saggiare le capacità prestazionali della RS-GP.
Alvaro Bautista: “In Texas affronteremo una pista completamente diversa da quella che è stata teatro del primo Gran Premio dell’anno: durante tutti i test invernali, a Valencia, a Jerez e a Sepang, la moto si è sempre comportata più o meno allo stesso modo, mentre in Qatar abbiamo affrontato situazioni nuove, ma non sappiamo se ciò sia dovuto alle particolari caratteristiche della pista oppure alle particolari condizioni in cui si è corso, con poco grip sull’asfalto. Sono perciò impaziente di scendere in pista ad Austin, un tracciato con staccate molto forti e lunghi rettilinei dove potremo fare delle importanti verifiche sul comportamento della RS-GP e continuare il nostro lavoro di sviluppo sulla moto. È fondamentale ritrovare immediatamente la giusta carica dopo la delusione subita nel primo Gran Premio, nel quale non ho potuto completare neanche il primo giro di gara, e tornare al lavoro con un atteggiamento positivo”.
Marco Melandri: “Quella di Austin è una pista nuova per me, per cui mi aspetto un fine settimana impegnativo. Penso comunque che aver portato a termine la gara in Qatar sia stata una prima esperienza utile, e spero sia anche servita ai ragazzi di Aprilia per portare delle novità importanti che possano aiutarmi a prendere più confidenza con la moto. Ora vorrei iniziare a fare qualche passo in avanti e provare almeno ad inserirmi nel gruppo di piloti davanti a me: non sarà facile, ma ho voglia di provarci”.