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La Suzuki MotoGP debutta a Montmelò

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Si chiude il secondo test ufficiale MotoGP. Dopo aver provato a Jerez de la Frontera lo scorso 6 maggio, la classe regina ha avuto modo di continuare lo sviluppo dei propri prototipi oggi lunedì 17 giugno. Assenti solo le Honda ufficiali di Pedrosa e Marquez e la Gresini di Bautista, già di cammino ad Aragon per una due giorni che inizierà domani.

Le prime parole le spendiamo  ovviamente per il Suzuki Test Team, che nonostante abbia da poco comunicato il suo rientro in MotoGP solo nel 2015, ha lavorato duramente con il suo collaudatore Randy de Puniet e i tempi registrati sembrano già essere sufficientemente competitivi. La Suzuki dimostra infatti di essere già più rapida delle CRT (Espargaró escluso).

In casa Yamaha, Valentino Rossi (una caduta senza conseguenze per lui) e Jorge Lorenzo, vincitore della gara ieri, si sono concentrati su prove di setting, con l’italiano che ha concentrato l’attenzione soprattutto sui problemi riscontrati sull’anteriore. Come confermato dal team principal Massimo Meregalli, nessuna novità sul fronte “cambio ” che non sarà provato nemmeno ad Aragon. Sempre per la fabbrica di Iwata, la vera novità è stata la consegna della moto 2013 (quella di Rossi e Lorenzo per intenderci) a Cal Crutchlow.

Per Honda presente il solo Stefan Bradl, impegnato a risolvere i problemi di mancanza di grip sull’anteriore. Per il tedesco test a mezzo servizio e partenza pomeridiana verso Alcañiz dove domani si unirà al team Repsol.

Per completare il tema team ufficiali arriviamo a Ducati. Dovizioso e Hayden sono tornati a mettere a confronto GP13 con la versione Lab, mentre Pirro ha lavorato esclusivamente con la seconda.

In CRT parecchio lavoro per tutti i team: l’obiettivo recuperare decimi sul pilota dominante Aleix Espargaro (che ha lavorato su sospensioni e telaio). In casa Avintia, presente il solo Barberá, si è lavorato su forcellone, setting delle sospensioni e su nuove mappature di elettronica.

Per il team PBM solo prove con la nuova scocca e con un nuovo tubo di scappamento. Edwards e Corti hanno provato modifiche di elettronica per il team Forward Racing NGM Mobile. Per chiudere Abraham in pista per fare chiarezza sui problemi che lo hanno obbligato al ritiro.

Anche Magneti Marelli al lavoro sul tracciato catalano con un nuovo aggiornamento della ECU incentrato su anti-wheelie e cambio di marcia.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

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