Una antica leggenda narra che la fenice rinasca dalle ceneri, più potente e bella che prima! Questa è la storia della BMW S1000RR di Roberto Usai, un motociclista amante della pista che dopo aver provato l’asfalto in compagnia della sua Superbike, decide di ripristinarla facendola ritornare più bella e sportiva che mai! La S1000RR è attualmente la supersportiva di riferimento, la sua estrema facilità di guida ed il suo motore, potente e pronto sin dai bassi regimi, ne fanno una moto ideale da impiegare im pista. Roberto Usai, il proprietario di questa splendida moto, ha deciso di affidare la grafica della sua BMW alla Tecnoart Sersan, un atelier noto per la sua bravura nell’aerografare auto e moto. La bravura di questa officina specializzata non si ferma solo alla cura maniacale dei particolari ma anche all’estrosità della grafica. Sono autentiche opere d’arte, originali e curatissime, che celano la maestria e l’abilità del suo titolare.
Ci siamo dilungati fin troppo, è ora di dare spazio alle immagini …
Elenco modifiche
Sospensioni:
mono Ohlins TTX36
forcelle complete Ohlins FGRT 811 da 43 mm. ammortizzatore di sterzo Ohlins
Motore:
scarico completo Arrow Competition EVO-2
filtro aria BMC
centralina racing HP
calibration kit HP per regolazione parametri motore, ABS, TC etc.
Carenatura
semimanubri racing regolabili
telaietto reggi strumentazione in carbonio
protezioni telaio e cover carter motore/statore/ pompa acqua in carbonio
carene racing in tessuto (con codone SBK e sella alcantata) Flamingo Corse
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!
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