All’occhio balza subito il sensore per la telemetria posizionato sulla forcella, segno questo, che i lavori procedono nella direzione stabilita da Rossi, che vuole una moto dall’avantreno sincero e immediato.
Valentino più volte ha dichiarato di come la sua vecchia ma sempre attuale Yamaha M1, avesse un avantreno capace di trasmettergli fiducia, quella sensazione di “sicurezza” che lo spingeva in staccate da cardiopalma e che al contrario sull’attuale Desmosedici non gli consente quello stile di guida che lo ha portato ai massimi livelli.
Intanto Filippo Preziosi prosegue il suo lavoro nello sviluppo della Ducati Desmosedici GP12.1 …