Marco Simoncelli (9°): “in questa gara non si può parlare assolutamente di sfortuna, la verità è che sono stato un “patacca”, un ingenuo. Era la prima curva a sinistra l’asfalto era freddo ed anche se non mi è sembrato di aver spinto eccessivamente nel sorpasso su Lorenzo potevo comunque risparmiarmelo perché ero terzo e vicino ai due di testa. C’era tutto il tempo e quindi potevo aspettare. Mi dispiace di aver coinvolto nella caduta anche Lorenzo e non posso far altro che chiedergli scusa. L’unica, seppur magra, consolazione è quella che comunque sono riuscito a ripartire e pur col manubrio storto, senza pedana e la parte dietro della carena che penzolava sono riuscito a finire la gara e girare con buoni tempi. E’ un’altra amara esperienza che metto nel mio bagaglio e cercherò di farne tesoro senza perdere concentrazione e motivazioni.”
Fausto Gresini: “peccato, peccato, peccato perché non ci voleva. La prima curva a sinistra è sempre pericolosa e di fatto è quello che è successo anche ad Estoril. E’ un peccato perché qui eravamo veramente a posto e nella condizione di fare il grande risultato. Forse bisognava aspettare due giri prima di attaccare, ma queste sono le gare e purtroppo noi rimandiamo ancora una volta l’appuntamento con il podio. Noi siamo dispiaciuti anche se il primo ad essere arrabbiato è Marco e per questo motivo gli siamo vicini e cercheremo insieme di uscire da questa situazione perchè le motivazioni non mancano affatto.”