Parto prima di tutto dal suo calcolo, che come anticipato è un rapporto: BMI= Peso(KG)/Statura (metri quadri).
Da questo rapporto uscirà un numero che va confrontato con una tabella di riferimento per capire a quale categoria si appartiene. Ti riporto quelle ufficiali che vengono usate in medicina:
Grave Magrezza (BMI minore di 16)
Sottopeso (BMI tra 16 e 18.49)
Normopeso (BMI tra 18.5 e 24.99)
Sovrappeso (BMI tra 25 e 29.99)
Attraverso questa tabella è facile intuire che tutti dovrebbero aspirare ad essere tra un numero compreso tra 18,5 e 24,99, così da essere considerati dei normopeso.
In effetti, apparentemente, questo indice permette con estrema facilità di farsi un idea dello stato di salute di una persona con due semplici parametri, peso e altezza. Ecco perché viene usato praticamente ovunque, ma è proprio qui che nasce il problema e chiaramente il suo grosso limite.
Questo indice non tiene conto realmente dell’analisi della composizione corporea e quindi quando nella formula si mette il peso non si sta considerando la reale composizione di quest’ultimo. Se analizzassi un soggetto molto muscoloso, o comunque uno sportivo che presenta una bassa percentuale di grasso e masse muscolari pronunciate, il peso di questa persona non sarà un peso “malato” e poco sano, anzi tutto il contrario!
Un altro esempio chiarificatore potrebbe essere il seguente: due soggetti di pari altezza e peso, ma con abitudini e stile di vita agli antipodi, presenteranno comunque lo stesso BMI. In pratica un soggetto sedentario, con cattive abitudini alimentari viene messo allo stesso livello di un soggetto sportivo con sane abitudini. Questi due soggetti presentando la stessa altezza e lo stesso peso, secondo il BMI sono in sovrappeso! Ecco quindi il grosso limite per gli sportivi che magari hanno sviluppato della massa magra funzionale allo sport e quindi in ottima forma.
Conclusione
Testo a cura del sito BlogPersonalTrainer:
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