Nel 1956 la crisi di Suez e il razionamento del petrolio furono gli aspetti principali che l’industria automobilistica doveva affrontare. La direzione della BMC diede al designer Alec Issigonis le seguenti specifiche: la Mini deve usare in modo creativo gli spazi limitati a disposizione; accogliere 4 passeggeri e garantire un handling perfetto e un basso consumo di carburante. Nel 1962, a soli 3 anni dal lancio sul mercato, la produzione di Mini eccedeva già i 200.000 veicoli all’anno. Una volta che i personaggi ricchi e famosi (Peter Seller, The Beatles, Brigitte Bardot, Clint Eastwood, Lord Snowdon, Twiggy, ecc.) adottarono la Mini come auto preferita in città, quest’ultima divenne il simbolo di un’intera generazione.
Nei quarant’anni successivi la Mini divenne un’icona, un marchio con una tradizione unica, un fascino irresistibile a qualsiasi età.