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Suzuki GSX-R1000 SBK

Tempo di lettura: 2 minuti

Il 2009 e’ stato un buon anno di esordio per l’ultima versione della GSX-R, ma nel 2010 la moto è veramente maturata, forse di più per merito dei tecnici del team Alstare Suzuki che della Suzuki stessa.
Lo sviluppo della moto in Giappone si è fermato alla fine del 2009 e, quindi, Alstare ha lavorato in proprio per sviluppare la moto durante l’anno.
Il motore, con 74,5 x 57,3 millimetri di alesaggio e corsa, aveva un rapporto di compressione di 14,5 a 1, gli iniettori Keihin e il sistema di iniezione Magneti Marelli Marvel 4 che controllava la mappatura del carburante, anticipo di accensione e controllo di trazione. L’acquisizione dei dati era della Marelli unita a un sistema 2D, poiché la Suzuki utilizza il sistema 2D anche in Giappone. La potenza era all’altezza della situazione con oltre 215 cv, a poco meno di 14.000 giri/min. Il telaio di serie è stato equipaggiato con un forcellone progettato dal Team, scelto dopo il programma di prove invernali.
La situazione finanziaria e di sviluppo per Alstare è stata abbastanza difficile nel 2010, e il Team é stato costretto ad utilizzare alcuni elementi della stagione 2009 come ad esempio la forcella perché, pur disponendo della Öhlins TR25 da MotoGP, questa non poteva essere utilizzata semplicemente perché non poteva essere provata durante il weekend di gara. Hanno quindi utilizzato la nota TTX25 (con 135 millimetri di corsa).
L’ammortizzatore era l’RSP40 nuovo per la Superbike, usato con grande soddisfazione dal Team che ha fatto grande uso delle sue numerose regolazioni. Questa nuova unità ha permesso ai tecnici di apportare modifiche alla lunghezza, di regolare l’altezza da terra e la posizione del perno, in modo più facile rispetto alle versioni precedenti.
I ragazzi della Suzuki Alstare hanno utilizzato nel 2010 sia freni Nissin che Brembo. Haslam ha utilizzato i freni Brembo dopo Monza, dopo che l’inglese aveva avuto problemi di feeling con l’impianto della Nissin. Per ottenere il miglior feedback possibile Suzuki ha chiesto e ottenuto che la squadra continuasse a fornire a Sylvain Guintoli il prodotto Nissin, per cui vi è stato un cocktail di freni nel box Suzuki per tutto l’anno. Haslam ha usato le pastiglie Z4 e i dischi da 320 mm con le sue pinze Brembo.
Sorprendentemente per una moto da corsa, la Suzuki ha un passo più lungo in assetto da corsa rispetto a quella stradale, semplicemente perché il forcellone adottato in WSB e’ più lungo. La Suzuki è stata un’altra moto al di sopra del limite dei 162kg, accusando qualche chilo in più.
Le sospensioni e il bilanciamento del peso sono stati i due principali punti sui quali il team si è concentrato nel 2010, insieme alla rigidità della forcella e del forcellone. I pistoni di nuovo disegno e un nuovo albero a cammes progettati per essere abbinati allo scarico ufficiale Arrow sono state le principali modifiche dell’anno per sviluppare il motore ma la Suzuki non ha fatto grandi passi avanti per tutta la stagione, come mostrano i risultati poco costanti di Haslam.

Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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