LA CRONACA – Fa caldo e la pista asciutta, ma dalla direzione gara viene esposto il cartello di “wet race”. Minacciosi nuvoloni all’orizzonte fanno infatti prevedere delle condizioni meteo estremamente variabili per tutta la durata della gara. Quando si accende il semaforo verde il migliore guizzo via di Herbert, che alla prima curva infila il poleman Ferrara e si porta al comando. Il pugliese rimane attaccato alla Chevrolet dell’inglese, ma nelle battute iniziali deve anche guardarsi dall’altra Lumina di Auby.
Nelle retrovie Campedelli transita con un evidente problema alla ruota posteriore destra, mentre Bonamico compie un’innocua escursione sulla ghiaia. Pigoli, quarto, si difende dagli attacchi di Sini. Biagi perde una posizione e completa il primo giro settimo. All’inizio della terza tornata, Ferrara si porta al comando con un’azione decisa nei confronti di Herbert. Poco dopo Tramontozzi ad offrire uno show, finendo largo e favorendo Cola il quale, nel frattempo, aveva pure passato Biagi. Ferrara fa segnare il giro più veloce della gara, che in seguito verrà migliorato da Herbert. Quest’ultimo infatti non demorde e prova ad insidiare la leadership al pilota della CAAL Racing. I colpi di scena non sono finiti, perch inizia anche a piovere, anche se non in maniera consistente. Auby finisce in testacoda, riparte e viene centrato dall’incolpevole Cappellari. Il sudafricano deve rientrare ai box con la ruota anteriore sinistra completamente aperta. Nella bagarre generale Herbert ritorna al comando. Un altro numero per Tramontozzi, che compie un 360° ma riesce a ripartire. Problemi anche per Cola, con la sua Audi che fuma vistosamente. Il monzese non molla, perchè nel frattempo è riuscito a risalire terzo, ma il suo compagno Dionisio a soffiargli nelle battute conclusive il podio. A chiudere quarto è infine Sini con l’altra Mercedes.