Ruben Xaus analizza la sua stagione in SBK
A proposito del prossimo anno, Ruben è ancora in cerca di una soluzione che possa permettergli di aumentare il suo personale “bottino” nel mondiale delle derivate di serie. “Nella mia carriera ho corso con moto private e in strutture ufficiali, cercando di dare il massimo in ogni occasione. Mi sono adattato quando non c’erano soldi per sviluppare la moto e, in altri momenti, ho provato a sfruttare al meglio il materiale che arrivava dai reparti interni. Non devo dimostrare niente a nessuno, so quanto valgo e conosco il mio potenziale quindi il mio obiettivo è di trovare una struttura che mi permetta di divertirmi in pista, con la quale condividere un’altra “fetta” della mia carriera e di fare ciò che mi riesce meglio: correre per vincere”.
Un ultimo pensiero, lo spagnolo l’ha rivolto all’Italia, Paese che l’ha adottato sin dalle sue prime uscite iridate. “Senza l’Italia non sarei diventato ciò che sono ora – rivela Xaus – mi trovo benissimo, ho conosciuto persone fantastiche e lavorato con tecnici eccezionali. Il Ruben “pazzo”? La vita è fatta di tappe e io da qualche anno ho messo la testa a posto. Sto con mia moglie che amo alla follia, ho due figlie splendide che per fortuna sono nate femmine, perché in caso contrario a quest’ora già starei trafficando con qualche decina di minimoto… non posso volere di meglio”.
Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!