Un Bautista fiducioso nella sua Suzuki
Lo spagnolo è stato l’unico pilota Suzuki a scendere in pista oggi, visto il ritiro di Loris Capirossi su consiglio medico. Nell’incidente di ieri nella sessione di qualifiche l’italiano si è fatto male all’adduttore sinistro e lo staff medico ha ritenuto fosse meglio non fargli correre la gara di oggi. Capirossi è tornato subito in Europa per altre cure e per essere sicuro di tornare in piena forma per la prossima gara.
Álvaro Bautista – 12º
Sapevo che oggi sarebbe stata una gara difficile e che avrei dovuto dare davvero il massimo. Sono partito bene e alla prima curva il feeling era buono, sono riuscito a superare altri piloti ma non ho avuto subito un buon passo per cui ho perso posizioni e tempo. Alla fine della gara è iniziata una grande lotta con de Puniet e Kallio durata fino alla fine. Nell’ultimo giro ho superato de Puniet all’esterno della curva sette e sono passato in decima posizione. All’ultima curva ho cercato di chiudere la traiettoria interna per non farli passare ed ero circa a 40 metri dal traguardo quando ho sentito la moto perdere un po’ di velocità e ho perso due posizioni. Non so se sia stato un problema della moto, ma oggi ero convinto di aver chiuso decimo, mentre la moto era dodicesima! Non è un buon risultato rispetto alle ultime gare, ma sapevamo che questa gara sarebbe stata difficile. Mi sarebbe piaciuto chiudere tra i primi dieci perché sarebbe stato un buon risultato per la Suzuki su questo circuito, ma alla fine la moto non mi ha permesso di farlo. Ora dobbiamo continuare a lavorare molto nelle prossime due gare. Non vedo l’ora di arrivare in Portogallo per scendere in pista e lasciarmi questo risultato alle spalle.
Tom O’Kane – Capo meccanico di Álvaro Bautista
Secondo me Álvaro oggi ha corso per chiudere tra i primi dieci su un circuito su cui abbiamo grossi problemi. È stato superato sulla linea del traguardo non per colpa sua; ha fatto un lavoro incredibile questo fine settimana, in circostanze e condizioni davvero difficili. Penso che la mia stima nei suoi confronti sia aumentata più dopo questo fine settimana che dopo il quinto posto ottenuto in Malesia e sono sicuro che tornerà a spingere al massimo quando arriveremo in Portogallo
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!