Nel corso del secondo giro il francese Maxime Berger cadendo aveva toccato il posteriore della BMW di Ayrton, causando la rottura della staffa del silenziatore, che toccava la ruota, provocando delle vibrazioni.
“E’ stata la gara più difficile dall’inizio della stagione – ha detto Ayrton – avevamo problemi di grip e le cadute erano all’ordine del giorno. Il mio obiettivo era quindi di portare a casa il più possibile senza buttare via la gara, considerando che Berger, mio avversario più diretto, era uscito di scena. Ho dovute gestire molto l’usura delle gomme e usare la testa per spuntarla su Zanetti, che non aveva nulla da perdere in campionato“.
Daniele Beretta è riuscito in gara a raddrizzare una situazione difficile e con una veloce rimonta ha conquistato un quarto posto che gli consente di salire in decima posizione della classifica di Coppa.
Serafino Foti, team manager del BMW Motorrad Italia STK team ha dichiarato: “Oggi è stata una gara difficile soprattutto per il contatto al primo giro tra Berger e Ayrton, e per l’elevata temperatura dell’asfalto (42°). Ayrton è stato veramente bravo a gestire questa situazione: oltre ad avere avuto la moto danneggiata, oggi era facilissimo cadere. Anche se abbiamo molti punti di vantaggio continueremo a lavorare per presentarci a Silverstone con l’obiettivo di chiudere il campionato in anticipo. Daniele è stato autore di una bellissima gara, recuperando tantissime posizioni e girando costantemente un secondo e mezzo più forte delle prove”.
LA CLASSIFICA DI GARA: 1. A. Badovini (BMW) 25’02″800 – 2. L. Zanetti (Ducati) 0.286 – 3. A. Antonelli (Honda) 4.060 – 4. D. Beretta (BMW) 6.201 – 5. L. Baroni (Ducati) 7.926.
LA CLASSIFICA DI CAMPIONATO: Piloti: 1. A. Badovini p. 150 – 2. M. Magnoni p. 73 – 3. M. Berger p. 66 – 4. A. Antonelli p. 57 – 5. D. Giugliano p. 53 …. 10. D. Beretta p. 34 Costruttori: 1. BMW p. 150 – 2. Honda p. 109 – 3. Suzuki p. 69 – 4. Ducati p. 46 – 5. Yamaha p. 46