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Formula1 - GP di Gran Bretagna

Tempo di lettura: 3 minuti
Tanto lavoro in questo venerdì di Silverstone per la Scuderia Ferrari Marlboro. Nelle prime due sessioni di prove libere la squadra ha completato in totale 92 giri del nuovo tracciato, 46 con ciascun pilota. “Abbiamo avuto una buona giornata, soprattutto perché abbiamo potuto portare a termine un programma di lavoro molto intenso” – ha detto Stefano Domenicali – “Con il divieto di svolgere test durante la stagione i venerdì assumono una duplice funzione – preparazione della macchina per le qualifiche e la gara e sviluppo di nuove soluzioni a breve e a medio termine – e oggi abbiamo completato con successo entrambe le fasi. Per quanto si è visto oggi c’è una Red Bull molto forte, il che non è certo una sorpresa, e tanto equilibrio alle sue spalle, con qualcuno che, magari, ha un po’ mascherato il suo potenziale. Noi dobbiamo rimanere concentrati sul nostro lavoro, cercando di prepararci nella maniera migliore per le qualifiche e, soprattutto, per la gara. Oggi abbiamo assistito a numerose uscite di pista, un segno che la minima sbavatura si paga cara su questo tracciato: bisognerà essere perfetti se si vuole portare a casa un buon risultato.”

Felipe Massa: “Direi che è stata una buona giornata per noi. Abbiamo effettuato diverse prove con nuove soluzioni aerodinamiche e confrontato configurazioni differenti: alla fine, la macchina era piuttosto buona, anche con carichi di benzina diversi e con gomme nuove e usate. Stiamo lavorando tanto sullo sviluppo della vettura e i frutti si vedono: le nuove soluzioni che abbiamo portato in pista per questo Gran Premio sono state promosse dopo il debutto in pista. Dopo questo buon inizio speriamo che il fine settimana continui su questa strada. La parte nuova del tracciato? Sinceramente mi aspettavo di più in termini di opportunità di sorpassi: non credo che cambierà molto la situazione rispetto al passato.”

Fernando Alonso: “Un venerdì come tanti altri, non credo che si possa definire altrimenti questa giornata. Mi aspettavo di essere competitivo perché la nostra vettura è molto migliorata rispetto al Gran Premio della Turchia, cioè all’ultima volta che abbiamo corso su un circuito con caratteristiche simili a questo. Come previsto, c’è una Red Bull fortissima che è la grande favorita per le qualifiche di domani e, alle sue spalle, ce la giocheremo noi, la McLaren, la Renault e, forse, anche la Mercedes: nulla di diverso rispetto a Valencia. Su questo tracciato bisogna avere una macchina con tanto carico aerodinamico e delle regolazioni delle sospensioni un po’ diverse dal solito. Le novità introdotte a Valencia e quelle portate qui hanno migliorato il comportamento della F10: dobbiamo continuare a spingere sullo sviluppo gara dopo gara. Mi piace la parte nuova del tracciato: è divertente e sicura e credo che aumenterà lo spettacolo. Rimpianti per l’esito delle ultime due gare? I conti si faranno alla fine, ad Abu Dhabi. Abbiamo perso dei punti che erano alla nostra portata ma a Barcellona, ad esempio, siamo stati fortunati a guadagnarne altri. Ora ci sono 75 punti sul tavolo in quattro settimane: dovremo cercare di farne di più dei nostri avversari, cercando di salire sempre sul podio, a cominciare da qui.”

Chris Dyer: “Siamo soddisfatti di come sono andate le cose in questo primo giorno del Gran Premio di Gran Bretagna. Avevamo un programma di lavoro molto nutrito che siamo riusciti a portare a termine con successo. Le indicazioni che cercavamo dalle nuove soluzioni portate qui e nella gara precedente sembrano essere positive. La prestazione complessiva del pacchetto a disposizione è abbastanza buona: abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare per mettere a punto la vettura soprattutto in vista delle qualifiche ma, tutto sommato, abbiamo una buona base di partenza su cui lavorare oggi pomeriggio e domani mattina. Sulla lunga distanza sembriamo essere competitivi, il che è un buon segno in vista della gara. Abbiamo provato con entrambi i piloti la macchina con e senza l’ala posteriore soffiata perché volevamo essere sicuri che il suo utilizzo fosse complessivamente premiante su un circuito come questo: il responso è stato positivo a favore di questa configurazione.”

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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