Rispetto allo scorso anno, qual’è stato il più grande passo in avanti fatto sull’Aprilia RSV4 livello di competitività?
“E’ stato fatto un lavoro di affinamento di diversi particolari. La moto è diventata un pò più equilibrata sia come utilizzo motore che ciclistico.”
Come ci si sente a guidare il campionato avendo Leon Haslam come unico rivale nella lotta al titolo?
“Questa è la mia prima volta in testa al mondiale quest’anno e sinceramente penso che sia un’ottima sensazione che ci rende orgogliosi del duro lavoro svolto fin qui. Personalmente sono e rimango concentrato per riuscire ad ottenere il massimo ogni volta che vado in pista ……il mondiale è ancora lungo.”
Quali saranno le migliori e le peggiori piste per la RSV4 da Misano a Magny Cours?
“Vuoi sapere troppe cose… diciamo che voglio andare mediamente bene in tutti I tracciati. Questo è il mio pensiero!”
Quanto aiuto state ricevendo dal test team che lavora in parallelo con voi?
“Beh! Con una moto nuova come la nostra è fondamentale avere un Test Team (come la BMW d’altronde). Diciamo che per gli ultimi arrivati è molto importante per recuperare competitività rispetto a quei team che hanno fatto la storia della SBK.”
C’è differenza tra la nuova cascata ad ingranaggi e il vecchio sistema?
“No, non proprio. Non si avvertono differenze al momento. La nuova cascata ad ingranaggi l’ abbiamo usata solo a Miller ma già dalla prossima gara potrò essere più preciso.”
Quest’anno hai cambiato in qualche modo il tuo approccio alle gare Superbike?
“Mi sono trovato subito a mio agio nel WSBK sin dal primo momento. Mi mancava un ambiente molto più spartano della MotoGP e credo di averlo trovato. Quest’anno per me non è cambiato nulla, il grande cambiamento l’ho fatto quando sono tornato a correre per Aprilia e con la squadra da me scelta per quest’avventura.”
Quanto ti ha aiutato quest’anno, rispetto alle passate stagioni, essere diventato padre?
“Cosa posso dirvi… E’ semplicemente fantastico quello che mi è accaduto, non credevo fosse così incredibilmente bello diventare padre. Sono orgoglioso.”
Rispetto a dieci anni fa, oggi ci sono piloti cosiddetti “vecchi” in grado di lottare per il mondiale. Ma questo non è forse uno degli sport più fisici di tutti?
“L’esperienza è una dote in più e quando gareggi al Top contano tutti I piccoli dettagli. I nuovi arrivati sono bravi ma pochissimi fanno la differenza. Su tutti, Ben Spies.”
fonte: http://www.worldsbk.com/it/news/latest-news/3592.html