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L’auto persa da oltre 50 anni: probabilmente è l’ultimo esemplare al mondo, quando si mettono al volante accade una cosa clamorosa

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Davide Russo
Tempo di lettura: 2 minuti

Ci sono dei ritrovamenti che lasciano senza parole. Guardate in che condizioni è stata recuperata una vecchia gloria negli Stati Uniti.

La filmografia americana ci ha abituato a rivivere il passato anche automobilistico attraverso la scenografia, il set, con ricostruzioni ambientali molto vicino alla realtà. La passione e l’amore per la bellezza ci guida nella penna proponendovi storie di auto recuperate e salvate dall’oblio, che narrano il percorso di vita del veicolo attraverso un viaggio meraviglioso che segue la strada della conoscenza.

Vecchia vettura americana recuperata dopo anni – Reportmotori.it

Chi svolge una attività giornalistica ha il privilegio di imparare tutti i giorni qualcosa di nuovo e offrirlo al lettore con passione e con il piacere della scoperta. Con voi oggi facciamo un tuffo nel passato andando a spasso nel tempo alla guida di un auto storica americana: la Packard Montecarlo.

La Packard è stata una Casa automobilistica attiva a Detroit tra il 1899 e il 1958, specializzata in vetture di prestigio. Dal 1916 al 1956 i modelli della Packard furono commercializzati in serie, contraddistinte da un numero ordinale. La Montecarlo è nata nel 1949, progettata da Richard Arbib, costruita dalla Henney Motor Company, è andata perduta per oltre 50 anni per essere poi riscoperta in un fienile e tornare in vita con un restauro conservativo.

Il ritrovamento della mitica Packard

La Montecarlo si basava sulla Custom Eight serie 22 ma includeva spunti stilistici del modello serie 23 che l’azienda stava preparando per il 1949. Una decapottabile dal tetto rigido andato poi perduto. Sebbene la Montecarlo non sia mai entrata in produzione, questo esemplare ha rappresentato una joint venture tra più aziende, Packard e la Henney Motor Company, famosa per i carri funebri. Date una occhiata in basso al video del canale YouTube Undiscovered Classics.

La Montecarlo non ha avuto la fortuna di altre auto della Casa, ma rappresenta un esempio di innovazione nel pieno spirito USA. I modelli Packard ebbero altri due primati, oltre a quello di avere il comando del cambio a volante (anziché a barra): furono i primi ad aver installato l’aria condizionata e gli alzacristalli elettrici. Nel 1956 le vetture Packard furono le prime ad installare con una certa diffusione la chiusura centralizzata- Nel 2024, l’appassionato di Packard Robin James ha dato una seconda vita alla Montecarlo, revisionando il motore a otto cilindri in linea, l’impianto di alimentazione e i freni, riportando il veicolo in condizioni di marcia per la prima volta dagli anni ’50 ed esponendo questo esemplare unico alla mostra “Barn Finds” presso il Savoy Automobile Museum di Cartersville, George.