Problemi per la Ford (Ansa) Reportmotori.it
La Casa di Dearborn nel Michigan sta vivendo una fase di crisi profondissima. Ecco cosa sta avvenendo al marchio americano.
I richiami in Casa Ford continuano a fioccare in un anno nero. Nel 2025 la Casa americana ha avuto tantissimi problemi tecnici, tra cui spiccano un richiamo nel Vecchio Continente per un rischio di perdita di carburante su modelli Fiesta, Puma e Transit Courier realizzati tra il 2021 e il 2024.
A livello internazionale si sono verificati richiami anche per la Bronco Sport e la Escape, popolari sul mercato americano, a causa delle avarie agli iniettori, e un richiamo per il sistema frenante su circa 300.000 veicoli. Un altro intervento riguarda il filtro antiparticolato sui diesel Euro 6. Guai su guai che si sommano al netto abbassamento delle vendite nel Vecchio Continente.
Le immatricolazioni di Ford in Europa sono in calo a causa della strategia di focalizzarsi solo sui SUV. Vetture storiche come la Fiesta e la Focus, determinando una riduzione della quota di mercato (dal 4,1% al 3,3% circa nel 2024), hanno portato il brand americano a investire nel green. La nuova Capri l’avete mai vista in giro? Flop elettrici che hanno causato un taglio di personale. Inoltre la concorrenza cinese è aumentata a dismisura, causando ulteriori patemi. Cinque anni fa è stata la volta della Ford Ka, una delle city car più popolati anche in Italia, quindi nel 2022 è toccato alla Mondeo, e il 2026 non si preannuncia positivo con altre avarie.
La Casa americana sta richiamando 7.046 furgoni Serie E prodotti tra il 2019 e il 2020. Il richiamo va a gestire un problema di surriscaldamento che non era stato risolto. Solo il 69% dei furgoni precedentemente interessati è stato adeguatamente aggiornato.
Ora migliaia di furgoni Ford Serie E di sono sotto la lente d’ingrandimento per un richiamo negli Stati Uniti, dopo che è stato riscontrato che alcune parti del cofano motore si surriscaldavano, mettendo a rischio di ustioni chiunque si sedesse davanti. I tecnici non sono riusciti a risolvere il problema. Secondo l’azienda di Dearborn “il contatto diretto e continuo con alcune aree della superficie del cofano motore nell’abitacolo può causare ustioni alla pelle del conducente o del passeggero anteriore”. Con un aggiornamento software il problema non è stato risolto. Ai concessionari era stato chiesto di ricalibrare il sistema di gestione del gruppo propulsore per ridurre l’accumulo di calore. In totale sono 7.046 veicoli interessati dal nuovo richiamo.