L'altra Ferrari introvabile del Sultano del Brunei, ma quale station wagon: nemmeno a Maranello sapevano che ne esistesse una fatta così (Ansa - reportmotori.it)
Il Sultano del Brunei continua a stupire e lo fa con un’altra Ferrari davvero pazzesca.
Quando si è una delle persone più ricche e potenti del mono, molto spesso si riesce a convincere anche delle grandissime aziende nel completamento di operazioni altrimenti considerate assurde. Lo si vede con il caso del Sultano del Brunei, una delle figure più note del pianeta che aveva richiesto, e ottenuto, la produzione da parte della Ferrari di una station wagon.
Una richiesta decisamente bizzarra e decisamente ben lontana da quella che è la tipica produzione del Cavallino Rampante. Del resto però lui è il Sultano del Brunei, dunque le sue richieste non possono di certo rimanere inascoltate, anche perché la sua passione per le automobili permette di concludere grandi trattative.
La Ferrari infatti ha avuto modo di completare un’altra vettura da consegnare proprio al Sultano del Brunei. Si tratta questa però di un modello che è ben lontano dall’essere considerato come una station wagon, ma siamo tornati per fortuna in modo evidente nello stile che ha reso iconica e leggendaria la Ferrari nel corso degli anni.
Continua dunque la grande collezione da parte del Sultano del Brunei per quanto riguarda l’acquisto delle Ferrari e questa volta è giunto il momento di fare i conti con la F90S. Si tratta di un modello molto particolare e che naturalmente non sarà mai lanciato sul mercato, ma rimarrà sempre una totale esclusiva del Sultano.
Siamo di fronte in questo caso a un modello che però ha un bel po’ di anni, visto come la produzione iniziò nel 2002. Il Sultano riuscì addirittura, solo con questo progetto, a tenere in vita la Pininfarina, la quale lavorò per la produzione complessiva del veicolo in modo segreto. Si lavorò sempre molto sotto traccia, tanto è vero che anche a Maranello si cercava di limitare quanto più possibile le notizie e i test dovevano avvenire lontano da occhi indiscreti.
La produzione infatti non avvenne mai all’interno di Maranello, tanto che per diversi anni non fu mai riconosciuta a tutti gli effetti come una Ferrari. Solo nel 2006, quando ormai era diventata di dominio pubblico, entrò ufficialmente a far parte del mondo della Rossa. Un modello del quale però si sa davvero poco o nulla e anche per questo è entrato nel mito.