Il Consiglio di Stato ha emesso la sentenza: 800 euro di multa per una cosa che facciamo tutti, divieto assoluto (reportmotori.it)
Brutte notizie per gli italiani, con il Consiglio di Stato che si è espresso in modo deciso e porta a pesanti sanzioni.
Il cambiamento del Codice della Strada attuato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel dicembre 2024 ha fatto sì che scattassero pesanti critiche nei confronti delle istituzioni. Sono tanti coloro che si sono lamentati per un evidente aumento delle sanzioni, per delle infrazioni che di fatto sono le medesime di un tempo.
Per questo motivo sono diversi coloro che ormai stanno facendo i conti sempre di più con una serie di pesanti sanzioni, alle volte anche inimmaginabili. Uno degli aspetti che sta preoccupando maggiormente gli italiani è l’impossibilità di trovare un parcheggio.
Questo sta sicuramente incentivando e non poco la mobilità con mezzi alternativi, come bici o e monopattini, ma non è possibile in questo caso parcheggiarli un po’ ovunque. Ci sono dei luoghi designati e ben precisi e tra questi non vi sono i pali della luce. Tantissime volte si è legata la bicicletta proprio qui per evitare che la rubassero, ma a quanto pare un’azione del genere porta a pesanti sanzioni.
Si è espresso di recente in modo netto e chiaro il Consiglio di Stato, in seguito al ricorso di un cittadini che a Cagliari era stato multato per aver legato la propria bici al palo. Una scelta che sembrava essere logica e corretta, ma che a quando pare in realtà è illegale.
La motivazione dipende dal fatto che quel luogo non è adibito ai parcheggi dei mezzi. Questo infatti vale non solo per i pali della luce, ma anche per le panchine o per qualsiasi altra infrastruttura pubblica, in quanto va a rovinare il decoro cittadino. Una sentenza che fa sicuramente molto discutere, ma che ora ha di fatto reso ufficiale come non ci sia la possibilità di legare la bicicletta in queste zone.
La multa inoltre risulta essere anche molto salata, visto come si tratta di una sorta di parcheggio abusivo. Si passa infatti da un minimo di 75 fino a un massimo di 800 euro. Una bruttissima tegola dunque per tutti quei cittadini che si stavano avvicinando all’utilizzo di mezzi a basso impatto inquinante come le bici, ma ora probabilmente faranno retromarcia.