La McLaren domina da due anni ma ora potrebbe esserci una svolta per il 2026: ad annunciarlo è stato un super campione dell'attuale F1 (ReportMotori - ANSA)
Dopo il Gran Premio di Singapore Andrea Stella e Zak Brown hanno festeggiato il secondo titolo costruttori consecutivo, grazie al rendimento straordinario della propria monoposto, permettendo a Norris e Piastri di primeggiare su qualsiasi circuito o quasi. La vittoria di Russell a Marina Bay è solo un incidente di percorso, ma non cambia i parametri osservati in tutto il 2025.
L’unica vera forza che ha tenuto in piedi il discorso della lotta al titolo piloti è quella della Red Bull di Max Verstappen. L’olandese non ha mollato un centimetro e sta ancora lottando con la matematica per tenersi in gioco fino alla fine. Chiaramente la RB21 è distante anni luce dalla McLaren di quest’anno, ma quello che non si trova dal punto di vista tecnico Super Max ce lo mette di manico personale.
La speranza di tutti in vista del 2026 è che il cambio di regolamento possa rimescolare le carte, magari permettendo a chi attualmente insegue di ritrovarsi davanti.
A proposito di quello che potrà avvenire la prossima stagione, lo stesso Max Verstappen ha voluto dire la sua, intervistato dai microfoni di Sky Germania, spaventando i tifosi della McLaren e della Ferrari.
“Il 2026 non sarà per nulla facile con il nostro motore. È un nuovo rischio per la Red Bull, come quello preso quando siamo entrati in F1, ma non mi sembra che abbiamo fatto un cattivo lavoro”.
L’olandese poi entra nello specifico del pronostico e aggiunge: “Non so se sarà come nel 2014, all’inizio dell’era ibrida, ma credo che la Mercedes sarà davanti. Specialmente quando la prestazione dipende dal motore credo che loro siano al top”.
La speranza del quattro volte iridato è che il lavoro svolto a Milton Keynes sia sufficiente per essere almeno vicini al vertice, che dovrebbe essere rappresentato il prossimo anno di nuovo dalla Mercedes. La McLaren avrà proprio la fornitura dei motori tedeschi (accordo fino al 2030) e spera di usufruire del vantaggio tecnico che nei corridoi del paddock si continuano a vociferare. Per ora non è lecito sapere se la Ferrari o l’Aston Martin (con Honda), saranno in grado di essere competitivi sin dall’inizio. C’è chi ipotizza anche un’Audi di alto livello sin da subito, ma per capirlo bisognerà attendere il responso della pista.