Dacia fa la voce grossa, nuovo motore da primato mondiale: sarà il più avanzato di mamma Renault e con 3 carburanti (Ansa) - Reportmotori.it
Il nuovo motore da record e valido per tre carburante è targato Dacia. Così il marchio romeno punta a battere Renault.
Per diverso tempo Dacia ha rappresentato una sorta di sottomarca di Renault. Sulle sue vetture low cost venivano montanti pezzi di vecchi modelli della Losanga e motori meno prestazionali, rendendolo di fatto un marchio di serie B. Da allora sembra trascorsa una vita ed infatti, quando oggi si parla del costruttore di Mioveni si pensa a ben altro.
La qualità complessiva delle sue auto è aumentata, così come il prezzo, più abbordabile come in passato, e le dimensioni, diventate da SUV, per assicurare maggior spazio ai passeggeri e per i bagagli. Sempre pronto ad andare incontro ai bisogni dei suoi clienti, il brand dell’est Europa adesso uscirà con un propulsore da record, in grado di funzionare con tre carburanti.
Fresca di ampliamento della gamma Bigster e di lancio della Spring elettrica, Dacia alza l’asticella con un’unità motrice tra le più potenti e ricercate mai create. Parliamo dell’inedito Horse HR12, un tre cilindri turbo da 1,2 litri alimentato a benzina, GPL e in versione full electric. Da quanto sappiamo il suo debutto commerciale avverrà sulla Duster, ma quello sarà soltanto il primo passo.
L’obiettivo è estendere l’utilizzo anche sugli altri modelli visto che i ritmi di produzione sono stati fissati a 450mila pezzi l’anno. Il vantaggio è che l’assemblaggio verrà operato nel quartier generale centrale e da lì partiranno in direzioni di altre sedi come quella di Tangeri in Marocco, dove si realizza lo Sport Utility Vehicle Jogger. Va precisato che non si tratta di un prodotto nuovo di zecca.
Nella configurazione plug-in hybrid lo si può trovare su alcune Renault come la Rafale. La declinazione romena però, è molto particolare. La declinazione a gas sarà la prima al mondo con iniezione diretta, con l’obiettivo di migliorare la performance e l’efficienza. Il sistema è composto anche una componente elettrica da 48 volt.
Questa, avrà la funzione da generatore di avviamento e di supporto in fase di accelerazione. Capace di scaricare sull’asfalto fino a 140 cv, sarà sostenibile e amico dell’ambiente, permettendo una diminuzione dell’inquinamento pari al 9%. Costruito nel rispetto dalla normativa Euro 7, stando alle previsioni, dovrebbe essere messo a disposizione degli automobilisti entro il 2027.