Ducati, quale futuro per Bagnaia? Lo sfogo del pilota svela già tutto (Ansa) - Reportmotori.it
Il suo sfogo pubblico rivela tutta l’amarezza. Tra Bagnaia e la Ducati potrebbe essere finita. Quale sarà il futuro dell’italiano.
Osservando l’ordine proposto dalla classifica generale si potrebbe dire che per Pecco Bagnaia le cose non stiano andando poi così male. Terzo assoluto è comunque un risultato di tutto rispetto, ma se poi si guarda con attenzione alcuni dettagli si capisce perché sia così tanto amareggiato. Fermo a 221 punti mentre il suo compagno di squadra Marc Marquez svetta a quota 418, il chivassese è addirittura alle spalle di Alex Marquez, in pista con la Desmosedici del 2024.
Spesso incapace di salire sul podio, è stato innegabilmente aiutato da una concorrenza poco costante per quanto concerne il suo posizionamento nella graduatoria complessiva, e da inizio campionato ha dato prova di non essere in sintonia con una GP25 che quasi pare essere stata disegnata sulle esigenze e i gusti del #93. Per questo motivo il suo futuro potrebbe avere colori diversi da quelli della Ducati.
E pensare che a Brno era riuscito ad assicurarsi la pole position illudendo i suoi tifosi, e forse sé stesso, che il weekend ceco avrebbe potuto portare qualche gioia. Ed invece, settimo al termine della Sprint Race e quarto alla fine del GP, il tre volte iridato ha masticato ancora amaro riconoscendosi in difficoltà. Peggio è andata in Austria, dove dopo un inizio di weekend positivo ha avuto problemi con la gomma durante la Sprint Race e in gara è letteralmente crollato. Convinto alla vigilia del Mondiale di vivere un duello ravvicinato con il catalano, l’italiano ha dovuto fare i conti con una realtà molto diversa.
“Sono in un limbo complicato da gestire”, ha confidato a Sky entrando poi nel dettaglio delle complessità che gli impediscono di esprimersi al meglio o come vorrebbe. “Sin dalla Thailandia ogni qualvolta provo a frenare forte la moto non si ferma, per cui o vado lungo o mi si chiude il davanti. Allo stesso modo quando rallento per migliorare la percorrenza non riesco ad entrare in curva”, ha spiegato.
Pur militando nella compagine di Borgo Panigale dal 2019, il 28enne si è dichiarato rammaricato per non essere più in grado di riconoscere il progetto in cui per tanto tempo è stato coinvolto. “Il dna della moto non si adatta a ciò che richiedo all’anteriore”, ha aggiunto evidenziando come anche l’elettronica lo faccia disperare. Consapevole dei suoi limiti Pecco ha ammesso di pensare già al 2026. “Dura poter vincere. Ora posso solo recuperare su Alex”, ha chiosato.