Il Governo abbassa la tassa: decisione epocale, ecco quanto costerà agli italiani (reportmotori.it)
Le tasse in Italia comportano spese elevatissime, ma ora il Governo sembra prossimo a voler ridurle.
Negli ultimi anni sono sempre di più gli italiani che si trovano in condizioni davvero molto complesse per quanto riguarda la gestione delle spese per i mezzi privati. Al giorno d’oggi sono sempre di meno coloro che hanno modo di acquistare un’auto nuova, non solo per il fatto che i costi si siano impennati, ma anche perché le spese collaterali sono tantissime.
Il Bollo poi è una delle tasse che sicuramente è tra le mano apprezzate, anche perché si tratta solamente della conferma del fatto che si è in possesso di un’auto privata. Una tassa che dunque non può di certo far felici gli italiani, con le spese che inoltre peggiorano sempre di più nel momento in cui si decide di acquistare un’auto più potente.
Molti sono coloro che hanno la possibilità di poter acquistare un’auto molto prestazionale e allo stesso tempo anche il superbollo, ma altri, dopo tanti anni di lavoro e sacrifici vorrebbero godersi l’auto dei sogni. Questo fa sì che chi ha veramente la possibilità di acquistare questi mezzi, spesso li compri all’estero, mentre chi rimane con enormi tasse da pagare sono coloro che non conoscono diversi stratagemmi e dunque è il caso di rivedere il tutto.
Ogni anno il guadagno da parte di Governo e Regioni con il Superbollo è di circa 268 milioni di euro, ma sono tantissimi gli introiti persi per colpa di questa Legge. Ecco allora come dal 2011 a oggi il Superbollo sia stato lo spauracchio di molti, visto come il limite di 185 kW, ovvero 252 cavalli, sembra essere ormai molto basso.
Per prima cosa si cercherà di elevare il valore della potenza, con l’intento che è quello di passare o a 200 se non direttamente a 225 kW. Nel primo caso dunque si avrebbe una riduzione del gettito di 54 milioni di euro, passando così a un totale di 214 milioni. La soluzione alternativa invece sarebbe di portare a 225 kW, il che però dimezzerebbe di fatto il gettito, portando il tutto a 152 milioni, un calo di 116 milioni.
I vantaggi però sarebbero evidenti, perché si prospetta un aumento delle vendite di 7000 immatricolazioni nel primo anno, con ricavi di 130 milioni di IVA ogni anno, e di 12 mila immatricolazioni nel secondo, dunque 230 milioni. Il Superbollo sembra avere le ore contate.