L'auto italiana più desiderata di sempre è in vendita: è quella guidata da un fuoriclasse - Reportmotori.it
La guidava un fuoriclasse delle competizioni. L’auto italiana più amata di sempre è in vendita. Ecco di quale si tratta.
Ci sono auto che per qualche ragione entrano rapidamente nel cuore di tutti anche dei meno avvezzi al mondo delle quattro ruote. Una di queste è proprio quella di cui parleremo. Progettata e realizzata in Italia, si è trasformata in un mito dopo aver ottenuto tante vittorie nelle competizioni. A guidarla un campionissimo diventato presto un simbolo del marchio e in generale dell’automobilismo professionistico nostrano.
A beneficio dei collezionisti e di tutti coloro che sono appassionati di vetture sportive, proprio uno di questi esemplari è stato messo in vendita. La cifra utile per assicurarselo è abbastanza elevata, però in cambio si ha un bolide a cinque stelle che non solo si è imposto più volte a livello mondiale, ma che vanta una potenza allucinante da far impallidire le supercar più blasonate come Ferrari, Lamborghini o Porsche.
In un’epoca di restomod e veicoli d’antan rimessi a nuovo, oggi celebriamo una belva italica tornata in commercio come era stata lasciata dal suo precedente proprietario, ovvero con qualche ammaccatura e la verniciatura scalfita. Si tratta della Lancia Delta Integrale che vinse nel Mondiale Rally con il veneto Miki Biasion nel 1991 e con Carlos Sainz Sr. nel 1993. Spinta da un propulsore a 16 valvole la si può trovare sul mercato ad una cifra che oscilla tra 100mila e i 200mila euro.
Una cifra in apparenza alta, ma che trova giustificazione nel blasone del marchio. Alle sue spalle, infatti, ci sono campionati e successi di gara, ben 46, con i due big succitati e altresì con altri mostri sacri del controsterzo come Juha Kankkunen e Markku Alen. Interessante soffermarsi sulla storia della vettura che partì con un motore a 8 valvole nel 1989, per poi raddoppiare e scaricare sull’asfalto fino a 295 cv.
Equipaggiata con un turbocompressore Garrett, sfoggiava l’iniezione elettronica, un ampio intercooler e prese d’aria altrettanto generose. L’esemplare ora a disposizione del pubblico è quello che Sainz utilizzò nella Gara dei Campioni del ’93 sul circuito di 2,6 km realizzato ad hoc sull’isola Gran Canaria. A seguito di un errore che portò lo spagnolo a sbattere contro delle balle di fieno l’auto presenta dei danni al lato destro. Chi fosse interessato il riferimento è il sito di automobili di lusso Girardo&Co.