Auto elettriche, spunta un altro problema: si sentono male, che disastro - Reportomotori.it
Grande preoccupazione per le auto elettriche. In tanti si sentono male. Ecco qual è l’ultimo problema emerso. E’ un vero guaio.
Le auto elettriche sono croce e delizia dell’era moderna. I più sensibili al tema ambiente le adorano e le reputano una valida soluzione per i problemi di inquinamento che attanagliano molte città di media e ampia densità. Altri, invece, le guardano con sospetto, poco convinti della bontà della tecnologia sotto il profilo del suo scopo primario e per i punti deboli che dimostrano in termini di autonomia e velocità di ricarica.
Per diverso tempo si è parlato anche della loro pericolosità, in particolare in caso di incendio è stato dimostrato che estinguere le fiamme è molto più complesso e laborioso che per i veicoli a motore endotermico. Non bastasse adesso è spuntato un nuovo problema, altrettanto preoccupante se confermato. Riguarderebbe la denuncia di stati di malessere da parte di chi le possiede. Qui di seguito vi spiegheremo nel dettaglio cosa sta succedendo e perché preoccupa.
Chi ha avuto modo di guidare una vettura a zero emissioni o ne è proprietario lo sa bene. La ripresa è qualcosa di spaventoso se comparata a quella di un’automobile normale, di conseguenza occorre imparare a dosare bene l’acceleratore, onde evitare guai in fase di partenza. Per qualcuno questo aspetto potrebbe suonare come esaltante, ma a causa della coppia istantanea sono in molti a sentirsi male, nella fattispecie a soffrire di nausea.
Ragion per cui, se su un mezzo normale non hanno alcuna difficoltà a viaggiare per diverse ore, diventa impossibile farlo su un EV. Ma per quale motivo si presenta questa problematica? La risposta non è come si potrebbe pensare il campo elettromagnetico generato dalla batteria e dai componenti elettrici, ad contrario, stando alle indagini di William Emond dell’Université de Technologie de Belfort-Montbeliard, in Francia, sarebbe semplicemente la mancanza di esperienza.
Trattandosi di un nuovo genere di autovettura il cervello non ha ancora interiorizzato il comportamento della stessa, quindi non è in grado di stimare le forze del movimento e ciò riguarda sia il conducente, sia il passeggero. Anche la silenziosità influisce, in quanto normalmente l’accelerazione è accompagnata dal ruggito del motore, che sulle auto “verdi” , come ben sappiamo, non esiste.